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Lavoro, Airaudo (Fiom): “Jobs act ha fatto disastri, bisogna ricominciare a riconoscere al lavoro il suo valore”

22/06/2021 16:40 - Aggiornamento 22/06/2021 16:42

Jobs act licenziamento. “Il Jobs act ha fatto dei disastri, bisogna ricominciare a riconoscere al lavoro il suo valore. Oggi le merci sono diventate più importanti dei lavoratori e mancano i controlli degli ispettori del lavoro nelle imprese”. A sostenerlo è Giorgio Airaudo, segretario della Fiom Piemonte, intervenuto su Radio Cusano Campus. (Continua a leggere dopo la foto)

Jobs act licenziamento

Jobs act licenziamento libero e precarietà: “Effetto culturale disastroso”

Sul precariato e la sicurezza sul lavoro il segretario piemontese del sindacato metalmeccanici Cgil rinnova la denuncia che fa da tempo: punta il dito contro il Jobs act, la riforma del mercato del lavoro voluta dal governo Renzi nel 2014. “L’idea che è colpa tua se non trovi un buon lavoro, che è un effetto culturale del Jobs Act, ha fatto dei disastri”, ha affermato Airaudo ai microfoni di Radio Cusano Campus.

“Cominciamo ad avere uomini e donne di 35-40 anni che hanno alle spalle 10 anni di precarietà e di quelli che vengono chiamati lavoretti. Si tratta di cominciare a riconoscere al lavoro il suo valore”, incalza il segretario della Fiom Piemonte. “Buon salario, diritto all’assistenza sanitaria, alla malattia, alle ferie, tutte cose che i nostri nonni e padri si erano conquistati negli anni ’50-60 e che poi sono stati demoliti come vecchi arnesi”.

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“Anche dove abbiamo buone leggi mancano gli ispettori del lavoro che le facciano rispettare, merci diventate più importanti delle persone”

Poi il capitolo spinoso da sempre per l’Italia, quello dei controlli. “Anche dove abbiamo buone leggi, mancano gli ispettori del lavoro che facciano rispettare quelle leggi”, afferma Airaudo. “Se non ti controlla nessuno, la tentazione di violare le norme e speculare sui lavoratori diventa fortissima. Tutto questo non è colpa della pandemia, inizia a costruirsi dagli anni ’80 quando le merci sono diventate più importanti delle persone. Gli esseri umani sono a disposizione delle merci”.

“Basti guardare la storia del sindacalista travolto da un camion”, spiega il sindacalista piemontese ricordando il tragico incidente di qualche giorno fa a Biandrate. “Il camionista dice: dovevo ritornare in fretta. Il tempo della merce era più importante dell’uomo che gli si è parato davanti, è una cosa impressionante. Servono ispettori che facciano ispezioni, bisogna che un’impresa sappia che ci sono dei controlli e che i protocolli di sicurezza vanno rispettati, a proposito della vicenda dell’orditoio e di Luana. Noi siamo un Paese –  conclude Airaudo – in cui gli ispettori del lavoro scioperano perché sono troppo pochi”.