La battaglia di Nina, una neonata rimasta orfana di madre a causa del Covid. Questa è la storia di una bambina della provincia di Frosinone che ha perso sua mamma a causa del virus. Il padre non riesce a prendersene cura e il sindaco decide di accudirla. Ecco tutta la vicenda.
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La madre di Nina morta per Covid
La madre della piccola Nina è stata trovata morta nel suo letto. La donna aveva 40 anni ed è risultata positiva al Covid. Il padre della piccola, stava rincasando, quando sente la sua bambina piangere a squarciagola. Subito dopo essere entrato nella camera da letto trova la sua compagna senza vita. Immediata la richiesta di intervento dell’Ares 118 ma per la povera donna non c’era oramai nulla da fare. Era da alcuni giorni che la neo mamma presentava tutti i sintomi da Covid ma nessun mai si sarebbe aspettato questo triste epilogo. La Procura di Cassino, nella persona del magistrato Valentina Maisto, ha disposto l’autopsia che dovrà chiarire le cause della morte e se la stessa possa essere arrivata come conseguenza del Coronavirus.
La battaglia di Nina
Il padre naturale di Nina, secondo quanto riporta l’intervista di Angela Nicoletti a FrosinoneToday, ha dichiarato di non essere in grado di poterla accudire. L’uomo infatti è un camionista e non ha nessun parente vicino che possa tenere la piccola. La sua unica famiglia era composta dalla compagna, ormai defunta, e la piccola Nina.
Il sindaco: «Nina ora vive in casa di due persone generose»
Il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, nel quale si è svolta la terribile vicenda, è subito intervenuto per partecipare alla battaglia di Nina. Assieme a lui vi erano anche gli assenti sociali, Elva Gazzellone e Concetta Caporusso, che hanno comunicato al primo cittadino che il padre naturale non poteva prendersi cura della bambina. Il sindaco non ci ha pensato due volte e ha deciso di pensarci lui. Ha infatti dichiarato: «Tendere la mano a quest’uomo piegato dal dolore ed in memoria di una ragazza giovane e piena di vita, andata via troppo presto, mi è sembrato naturale. Quando abbiamo appreso della triste storia di Nina, non abbiamo perso un secondo. Ho contattato i carabinieri di Pontecorvo intervenuti sul posto dopo il ritrovamento della madre oramai senza vita ed ho chiesto la custodia della bimba con l’autorizzazione del padre. Nina ora vive in casa di due persone generose e di cuore che la stanno trattando come se fosse figlia loro. È risultata positiva al Covid ma nonostante questo, senza aver paura di essere contagiati, i due affidatari la stanno curando ed accudendo. Mi auguro che in un immediato futuro il padre possa organizzarsi e riprendere con se la piccola». >> tutte le News di Urbanpost