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Omicidio Laura Ziliani, l’inchiesta potrebbe allargarsi: il trio sospettato ha avuto dei complici?

27/09/2021 18:48 - Aggiornamento 27/09/2021 19:00

Laura Ziliani figlie: è in programma per martedì 28 settembre 2021 l’interrogatorio in carcere per Silvia e Paola Zani, di 27 e 19 anni, e Mirto Milani, fidanzato ‘ufficiale’ di una e amante segreto dell’altra. Il trio diabolico è accusato di avere pianificato il delitto della ex vigilessa di Temù scomparsa l’8 maggio scorso e rinvenuta cadavere vicino al fiume Oglio, nella Valcamonica, esattamente tre mesi dopo.

LAURA ZILIANI FIGLIE E MIRTO IPOTESI COMPLICE OCCULTAMENTO CADAVERE

Laura Ziliani figlie: silenzio in cella, martedì 28 settembre l’interrogatorio per la convalida del fermo

Si tratta dell’interrogatorio per la convalida del fermo predisposto dal Gip di Brescia venerdì scorso, che ha visto aprirsi le porte del carcere per i tre indagati, accusati di concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Le due sorelle, figlie della vittima, si trovano detenute nel carcere bresciano di Verziano. Condividono anche la medesima cella. Mirto Milani, che secondo l’accusa sarebbe stato il ‘regista’ del diabolico piano delittuoso, è invece detenuto nell’altro carcere cittadino, quello di Mombello.

Dalle intercettazioni citate nell’ordinanza d’arresto, Mirto e le due ragazze con fare lucido e disumano pianificavano il ‘dopo’ omicidio. Parlavano di come strutturare l’appartamento di Temù che sarebbe dovuto diventare un B&B, dell’acquisto di un’auto nuova, di partire in vacanza. Il tutto grazie al denaro della povera Laura Ziliani. Dei suoi affari Mirto già si stava occupando da tempo: le sue ingerenze nella vita familiare infastidivano molto Laura, come la stessa aveva confidato all’anziana madre.

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I numerosi immobili ereditati dal marito, morto tragicamente anni addietro in un incidente in montagna, facevano gola a Mirto e alle due figlie di Laura, Silvia e Paola. Questo sarebbe stato, secondo l’accusa, il movente del delitto.

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Laura attirata in una trappola: la torta per festeggiare la Festa della mamma

Secondo quanto trapela, Laura sarebbe stata attirata in una trappola dai suoi (presunti) assassini. Le figlie avevano preparato una torta per lei, invitandola a raggiungerle a Temù, dove era presente anche Mirto, per festeggiare insieme la Festa della mamma.

“Una volta giunta nell’abitazione – scrive il Gip nell’ordinanza d’arresto – ed essersi cambiata per trascorrere la notte del 7 maggio, non è mai uscita viva dalla casa di via Ballardini”. Il contapassi del cellulare non ha registrato alcun movimento. Solo 83 passi, dentro casa, ma dopo le 8 del mattino, quando secondo il racconto delle figlie Laura era già uscita di casa per la fantomatica passeggiata che mai avrebbe avuto luogo.

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Il giallo del cadavere, chi l’ha occultato? Potrebbe esserci stato un complice del trio indagato

Come è stata uccisa Laura Ziliani? L’ipotesi al momento più accreditata è quella del soffocamento. Stordita dai farmaci, dice l’esito dell’esame tossicologico. Tuttavia quel composto di benzodiazepine trovato nel suo corpo non è stato la causa di morte. Chi indaga è convinto che l’ex vigilessa di Temù, vedova dal 2012, sia stata soffocata con un cuscino mentre dormiva sotto effetto di ansiolitici.

Ancora da risolvere il giallo del corpo. Sembra infatti appurato che il cadavere è stato trasportato nel luogo del ritrovamento, ovvero la boscaglia a pochi metri dal fiume Oglio, non subito dopo il delitto. Il corpo esanime di Laura è stato custodito in un luogo riparato, per un lungo lasso di tempo. Chi e come ha dunque spostato quel corpo per abbandonarlo all’aperto? (Continua a leggere dopo la foto)

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Secondo la criminologa Roberta Bruzzone, “manca ancora qualcuno all’appello” e sarebbe più che plausibile l’esistenza di un possibile complice entrato in scena dopo il delitto. Nella fase di depistaggio e occultamento di cadavere, dunque, qualcuno potrebbe avere aiutato le figlie di Laura e il genero a disfarsi del corpo. Il trio era stato iscritto subito nel registro degli indagati e posto sotto osservazione da parte della Procura, già subito dopo la scomparsa di Laura Ziliani. Chi, dunque, ha trasportato il suo cadavere fino ai boschi di Temù, e soprattutto dove lo ha tenuto nascosto? Potrebbe interessarti anche —> Morte Laura Ziliani, sonnifero nella tisana: ipotesi avvelenamento