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Laura Ziliani, oggetti importanti al vaglio del Ris: si fa largo l’ipotesi del depistaggio

12/10/2021 16:40 - Aggiornamento 12/10/2021 16:52

Laura Ziliani ultime notizie – Per il giallo di Temù necessario l’intervento dei carabinieri del Ris. Toccherà agli agenti del Reparto di Investigazioni Scientifiche verificare, in base al Dna, se le scarpe e i jeans rinvenuti in tempi diversi, appartengono sul serio alla ex vigilia. La polizia ha ritrovato il cadavere l’8 agosto scorso. Della morte della donna sono accusate le figlie di lei e il fidanzato di una delle due. Di questa delicata vicenda si è discusso molto nel salotto di “Storie Italiane” su Raiuno. Luciano Garofalo, ex numero uno del Ris, ha detto la sua sull’omicidio.

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Laura Ziliani

Laura Ziliani, oggetti importanti al vaglio del Ris: si fa largo l’ipotesi depistaggio

Garofalo non ha dubbi: l’omicidio della Ziliani è stato premeditato dalle due figlie e dal ragazzo di una di loro, che ora sono carcere con gravi accuse. In collegamento con il programma di Rai Uno, “Storie Italiane”, l’ex numero uno del Ris ha spiegato: «Si tratta di un omicidio premeditato». E ce ne sarebbero stati di diversivi e depistaggi: «Mi sembrano le tracce di Pollicino, tentativi banali di depistare le indagini ma ciò non toglie merito alle indagini dei carabinieri fatta con tutta la tecnologia possibile», ha sottolineato Garofalo. Al momento i Ris stanno cercando di capire se gli oggetti rinvenuti negli scorsi giorni appartengano davvero all’ex vigilessa. Scarpe e jeans potrebbero non essere della donna. Una scusante dei tre accusati per spostare l’attenzione della polizia altrove. A proposito di quest’ipotesi l’inviato di “Storie Italiane” Maurizio Ricordari ha detto che le figlie della Ziliani e il fidanzato di Silvia sarebbero stati agganciati con le celle telefoniche proprio nei luoghi in cui sono stati rinvenuti jeans e scarpe.

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«Non è una loro scelta, ma degli avvocati»

“A questo punto si dovrebbe andare verso un interrogatorio legato anche alle due scarpe e ai jeans, perché questi tre elementi vanno verso il depistaggio e di fatto li inchiodano”, ha spiegato l’inviato. Finora i tre accusati si sono rifiutati di parlare: “Questa è una scelta tecnica. Non parlano perché in questo momento i loro avvocati devo valutare le mosse sulla base di ciò che gli viene messo a disposizione, non è una loro scelta ma è una scelta degli avvocati”, ha detto in trasmissione Garofalo. Leggi anche l’articolo —> “Laura Ziliani aveva paura delle figlie”, parla il sindaco di Temù. Il particolare sconcertante

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