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Leonardo Frigo, l’artista italiano che dipinge l’Inferno di Dante sui violini

12/01/2021 10:45 - Aggiornamento 12/01/2021 10:46

Tra i capolavori indiscussi della letteratura mondiale la prima cantica della “Divina Commedia”: l’Inferno di Dante. Un giovane artista ha pensato di rendere omaggio ai versi del sommo poeta in modo davvero originale: dipingere la straordinaria opera sui violini. L’artigiano si chiama Leonardo Frigo, ha 26 anni ed è originario di Asiago, in provincia di Vicenza. Parliamo di 33 violini più un violoncello (uno per ogni canto dell’Inferno e il proemio). Tutti dipinti a mano con china, impiegando un pennino a immersione. Una tecnica particolare che ricorda quella dei moderni tattoo. Ad ognuno il ragazzo ha dedicato ben 150-200 ore di lavoro. L’artista ha presentato gli strumenti musicali in anteprima al museo Royal Institution of Great Britain (dove a marzo 2019 sono stati esposti 10 violini e il violoncello), ad Harrods e all’evento Bond Street Awards a Londra (entrambi a dicembre 2019).

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Leonardo Frigo

Leonardo Frigo, l’artista italiano che dipinge l’Inferno di Dante sui violini

Su “Vicenza Today” l’intervista a Leonardo Frigo, che ha “conosciuto” Dante per la prima volta a sei anni, quando sua madre gli regalò la prima “Divina Commedia” illustrata per bambini. Da allora il suo interesse per l’Inferno non si è mai smorzato. Classe ’93, il giovane è uno dei tanti cervelli italiani in fuga all’estero. Dopo una laurea in restauro presso l’Università Internazionale dell’Arte di Venezia si è trasferito a Londra, dove vive da circa cinque anni. «Sono riuscito a riunire musica, poesia, design e artigianato in un unico pezzo d’arte unico. Si tratta di 34 strumenti musicali, 33 violini e 1 violoncello, sui quali ho realizzato disegni ispirati al primo capitolo della Divina Commedia: l’Inferno. Ogni strumento musicale è dedicato a un canto specifico. Sulla sua superficie, i violini mettono in mostra simboli, scene e personaggi chiave tratti dall’immaginario del poema scritto da Dante Alighieri centinaia di anni fa», ha spiegato l’artista.

Leonardo Frigo

«Il mio lavoro nasce da una ricerca profonda che ha radici nella mia passione per la lettura, per l’arte, per il racconto visivo»

«Il mio lavoro nasce da una ricerca profonda che ha radici nella mia passione per la lettura, per l’arte, per il racconto visivo e, in particolare, per il capolavoro di Dante. L’Inferno di Dante mi ha sempre ispirato fin da bambino, probabilmente posso dire che mi ha insegnato a immaginare e sognare», ha chiarito Leonardo Frigo. Come portare a compimento un progetto tanto ambizioso? «Dopo aver preso appunti e annotazioni su ogni canto, inizio a cercare simboli, nomi e bei disegni che, messi insieme, raccontino la storia scritta da Dante. Quando il progetto finale è chiaro nella mia mente, sono pronto a dipingere i disegni in bianco e nero a mano, con inchiostro nero, sull’intera superficie del violino. Lo strumento viene quindi verniciato e installato sulla sua base. Ma non finisce qui. Ogni violino è accompagnato da un accurato testo descrittivo, sia in italiano che in inglese, che ne evidenzia e analizza tutti i dettagli», ha dichiarato sempre il 26enne. Leggi anche l’articolo —> 2021 anno di Dante, l’iniziativa della Crusca: pubblicata ogni giorno una sua parola

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