Lesignano Bagni gatti che spariscono, cosa c’è dietro questo mistero? Mercoledì 3 settembre 2021. Da un po’ di tempo ne parlano anche ai tg locali: dalla fine di maggio nella zona di Santa Maria del Piano, nel piccolo comune, sono scomparsi ben 50 gatti domestici. A raccogliere le segnalazioni dei proprietari è stata una veterinaria della zona. La signora Luana Giusti ne ha fatto parola in un’intervista concessa alla «Gazzetta di Parma».
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Lesignano Bagni, il paese dove i gatti spariscono nel nulla: ipotesi raccapriccianti all’orizzonte
«Aggiorno la lista e anche la mappa, perché ci sono zone in cui le sparizioni si concentrano in modo inequivocabile: Santa Maria del Piano tra via Ponzi e via Segantini, via Canneto, via XXV Aprile alta e via Zanni e infine strada della Bassa», ha esordito la dottoressa Giusti. Ma l’elenco è davvero lungo: l’ultima gattina ad essere scomparsa nel nulla: Bianchetta, 10 mesi, mai tornata alla casa dei suoi padroni dalla sera del 3 settembre. Non è la sola: Zorro, Mia, Ronny… Nessuno ha fatto più ritorno. E purtroppo non ce n’è uno che abbia il pedigree. Che in questi casi sarebbe risultato un valido alleato per le forze dell’ordine e che di fatto esclude il movente del furto per rivederli. «A scomparire improvvisamente sono tutti gatti di proprietà, abituati a stare in casa e fare qualche incursione in giardino prima di rientrare, oppure quelli più docili delle colonie di cui si occupano alcune volontarie. Nessuno di razza, tutti gatti comuni, e poi di qualsiasi età, sia maschi che femmine, molti col microchip e censiti», ha racconta la padrona di uno dei mici scomparsi.
«Abbiamo fatto anche qualche ronda notturna, ma inutilmente», le parole di una signora
Cosa c’è sotto dunque? Perché a Lesignano Bagni i gatti spariscono? «Sono davvero troppi ed è un mistero. Capita sempre di sera, a volte ne spariscono anche due o tre nelle stesse ore. Ma nessuno è mai riuscito a vedere nulla di strano o ad intercettare auto arrivate da fuori. È incredibile come tutto avvenga nel silenzio più totale», ha spiegato la veterinaria. Ovviamente la polizia è stata avvisata, parimenti Carabinieri, Forestale e il Comune. «Abbiamo fatto anche qualche ronda notturna, ma inutilmente. Per chi perde il proprio gatto è un grandissimo dolore: non si capisce perché fino a mezzanotte c’è e alle 6 del mattino ti alzi e non lo trovi più», ha rivelato una delle signore che ha perso il suo amico a quattro zampe.
Qual è il motivo? Le ipotesi che si fanno largo sono due. Entrambi terrificanti: sottratti perché costretti a combattere o per farne carne da macello. «Soprattutto perché a Lesignano abbiamo avuto un precedente qualche anno fa, con una persona individuata dai carabinieri: li rubava per gli allenamenti dei cani da combattimento». E se un’ipotesi del genere mette i brividi, ancor peggio quella che circola e che fanno fatica persino a raccontare: quella del commercio della carne venduta come carne di coniglio», ha detto la veterinaria alla «Gazzetta di Parma». Altro punto morto: come fanno ad adescarli? «Non riusciamo a spiegarci come facciano a prenderli: molti dei gatti di casa rifiutano di essere accarezzati anche da amici e conoscenti. Persino noi veterinari facciamo una fatica bestiale quando dobbiamo visitarli», ha spiegato la Giusti. «Capita quasi sempre di sera, a volte ne spariscono anche due o tre nelle stesse ore. Ma nessuno è mai riuscito a vedere nulla di strano», ha concluso. Leggi anche l’articolo —> Sassari, tenta di uccidere la compagna poi si impicca: la donna è in gravi condizioni