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Brescia, badante uccisa con 14 coltellate: ex compagno confessa l’omicidio

08/09/2021 10:26 - Aggiornamento 08/09/2021 10:31

«Ammetto di aver commesso l’omicidio». Così davanti alla Corte d’Assise di Brescia, durante il processo di primo grado per la morte di Viktoriia Vovkotrub, badante uccisa nel novembre dello scorso anno con 14 coltellate, Kadrus Berisa, 60enne ex compagno della vittima, ha confessato. Fino ad allora, l’imputato, nonostante avesse aiutato le forze dell’ordine a ritrovare il cadavere della donna, non aveva mai ammesso il delitto.

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badante uccisa Brescia

Brescia, badante uccisa con 14 coltellate: ex compagno confessa l’omicidio

Si è aperto con un clamoroso colpo di scena il processo davanti alla Corte d’Assise di Brescia per l’omicidio di Viktoriia Vovkotrub. L’ex compagno ha finalmente confessato. Ricorderete tutti il caso della 42enne, di origini ucraine, di professione badante, barbaramente uccisa. Il cadavere venne ritrovato sepolto nel giardino di un ex bocciofila a Brescia il 13 novembre scorso. Kadrus Berisa, 60enne ex compagno della vittima, di origine serba, ha finalmente detto di essere lui l’assassino. L’uomo ha ammesso le sue responsabilità nell’omicidio nelle prime battute del processo. Kadrus Berisa è imputato con l’accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà, occultamento di cadavere e stalking.

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L’uomo aveva aiutati gli inquirenti a ritrovare il cadavere

Come ricostruisce “Today”, l’uomo era stato fermato dai militari della compagnia di Brescia, mentre cercava di disfarsi di un tappeto sporco del sangue della vittima. Venne arrestato all’interno di una discarica cittadina. Soltanto grazie ad una perquisizione nel suo appartamento, grazie al luminol, gli agenti era riusciti a rilevare tracce dello stesso sangue sui manici di una carriola trovata in un garage di proprietà del 60enne serbo. Per gli inquirenti, Viktoriia Vovkotrub sarebbe stata uccisa nel soggiorno dell’abitazione del suo ex compagno nel quartiere Primo Maggio, poi l’uomo avrebbe tentato il tutto per tutto per sbarazzarsi del corpo. Il movente? I due in passato avevano avuto una relazione e abitato insieme proprio in quella casa. L’uomo è accusato anche di stalking. Leggi anche l’articolo —> Sassari, tenta di uccidere la compagna poi si impicca: la donna è in gravi condizioni

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