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Librandi, Italia Viva: “I meridionali resistono meglio al Covid perché sono africani bianchi”

13/12/2020 10:00

Ospite di Giuseppe Cruciani a “La Zanzara”, su Radio24, il deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi ha sfoderato “singolari” teorie scientifiche. Secondo il deputato Librandi, i meridionali e gli africani non sono un problema per il sistema sanitario italiano, visto che entrambi i gruppi hanno un DNA (lo stesso) che resiste molto meglio al Coronavirus. Giuseppe Cruciani e David Parenzo non hanno certo lasciato correre, chiedendo lumi all'”infettivologo” Librandi sulle sue teorie.

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librandi la zanzara

Librandi: “Io, calabrese, sono più forte”

Due mesi fa, Gianfranco Librandi aveva detto all’europarlamentare leghista Silvia Sardone: “Tu in futuro andrai a pulire i bagni degli africani perché saranno più ricchi di noi”. A” La Zanzara” ieri, 12 dicembre, il deputato Italia Viva ha ribadito in qualche modo la superiorità degli africani, in questo caso superiorità genetica, condivisa con i meridionali, che sono “africani bianchi”. Alla trasmissione di Radio24, Librandi ha detto: “Gli immigrati africani sono anche più forti di noi. Fatemi vedere un migrante che è in ospedale col Covid. Basta farsi un giro negli ospedali di Saronno o di Varese, Non hanno niente, non vengono neppure contagiati. E questo avviene per una questione genetica. Io, ad esempio, sono calabrese e sono più forte. Io ho fatto il Covid per un solo giorno. I calabresi sono più forti perché geneticamente resistono di più al virus”. 

librandi

Librandi a “La Zanzara”: “I meridionali sono africani bianchi”

A questo punto, Cruciani incuriosito interroga l’“infettivologo Librandi”: “Cioè i meridionali e gli africani hanno un dna per cui resistono di più al coronavirus?”. Il deputato, convinto, ribatte: “Certo. Noi meridionali siamo africani bianchi”. Il dibattito continua poi con toni accesi quando Cruciani chiede a Librandi di chiarire una sua dichiarazione riguardo i rom. Il deputato renziano aveva infatti detto in precedenza che le persone della comunità rom hanno “un quoziente intellettivo più alto di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia”. Anche in questo caso, il politico conferma: “Certo. Tra i rom ci sono persone di altissimo livello, come un premio Nobel per la medicina, Antonio Banderas, Charlie Chaplin, non certo sfigati come Donzelli. Non mi risulta che in Fratelli d’Italia ci sia qualcuno che abbia preso un premio Nobel. Ricordo anche che San Paolo è un immigrato e San Pietro è un rom”. E Cruciani insorge: “San Pietro è un rom? Ma che è ‘sta cazzata?”. Librandi replica: “Cruciani, tu hai una sola opportunità per entrare in paradiso e per non bruciare eternamente nell’inferno: farti un tatuaggio con la faccia di Librandi”. >> Tutte le news di UrbanPost