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Lina Wertmüller, le cause della morte: di cosa soffriva la regista

10/12/2021 11:44 - Aggiornamento 10/12/2021 11:47

La causa o le cause della morte di Lina Wertmüller non sono state ancora rese note. Con buona probabilità sono da ricercarsi nell’età avanzata della affermata regista nata nel 1928. Se ne è andata nel 2021, ha assistito anche lei, ad una crisi pandemica senza precedenti. A quanto risulta però, ed è bene precisarlo, vista l’aria che tira sui social, la scomparsa della Wertmuller non avrebbe nulla a che fare con il Covid o tantomeno con il vaccino anti Coronavirus.

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Lina Wertmüller

Lina Wertmüller, le cause della morte: di cosa soffriva la regista

Di cosa è morta Lina Wertmüller? La regista pare avesse molti acciacchi e qualche malore. Tutti sempre causati dalla sua età avanzata, come spiega «Il Giornale». La donna non risultava affetta da alcun tumore né malessere grave. L’unica malattia che risultava avere, e contro cui combatteva da anni, era un disturbo del sonno. Piena di vita, la regista simpaticamente affermava di «litigare» con il sonno. Non l’ha mai visto come un handicap, semmai come un’occasione per vivere più intensamente le proprie giornate. «Ho sempre dormito bene, ma poco, e non mi è stato di alcun peso. Mi sveglio presto, appena dopo le sei (a volte adesso anche alle 7 e mezza), ed entro subito in azione», raccontava Lina Wertmuller nel 2013 a «Il Messaggero».

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«La mia insonnia non è una malattia, ma una scelta»

Anche quand’era ragazzina ha sempre dormito poco: mai ha ceduto alle lusinghe della «pennichella» dopo pranzo, come riporta «Il Sussidiario», che scrive che la donna è arrivata a dormire solo tre ore al giorno, salvo poi riuscire a riposare per almeno sei ore. «La mia insonnia non è una malattia, ma una scelta. Non ricordo di essermi mai ritrovata a contare le pecore. Neppure a girarmi tra le coperte con gli occhi sbarrati. Tantomeno a telefonare a qualcuno, anche se avrei potuto chiamare Federico Fellini che, insonne, amava guardare i film di notte, come Carlo Verdone, Ettore Scola o Monica Vitti. Piuttosto qualche anno fa avevo preso l’abitudine a bermi un bicchiere di latte, a ridosso del sonno. Ma per il sapore, non per conciliare il sonno», aveva spiegato la registra sempre a «Il Messaggero». Leggi anche l’articolo —-> Lina Wertmüller e il marito Enrico Job, storia di un amore vero: chi è la figlia Maria Zulima