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Lombardia, non partono gli sms per gli appuntamenti, è caos vaccini, Moratti: “Inaccettabile”

21/03/2021 10:16

Giornata di caos vaccini ieri sabato 20 marzo in alcune città della Lombardia. Il sistema informatico Aria che gestisce le prenotazioni non ha inviato gli sms con le prenotazioni ai pazienti. E’ partita di conseguenza la corsa alla ricerca di riserve per non sprecare le dosi di vaccino, riuscendo infine a portare a termine il numero di somministrazioni previste. Letizia Moratti: “E’ inaccettabile”.

scuola vaccino docenti

Lombardia vaccini: Cremona

Il caos è partito dai disguidi tecnici e organizzativi di AriaLombardia, la società di Regione che gestisce le prenotazioni della campagna vaccinale anti-Covid. Il Corriere riporta che ieri mattina a Cremona all’hub in fiera si attendevano circa 600 pazienti, ma ne è arrivata solo una sessantina. Il personale si è subito attivato per reclutare vaccinandi dalle liste degli aventi diritto, ovvero ultraottantenni, forze dell’ordine, personale scolastico, operatori sanitari della fase 1 bis. In particolare sono partite le chiamate a questi ultimi, i cui elenchi sono gestiti in autonomia dall’ospedale.

Allo stesso tempo, la notizia si è diffusa sui social e al polo fieristico si sono presentanti moltissimi over 80. Alle 14 l’Asst Cremona ha annunciato sui canali di comunicazione che tutti gli slot disponibili erano ormai esauriti, fermando le autocandidature dei cittadini. L’ospedale sottolinea che solo gli appartenenti alle categorie prioritarie sono stati vaccinati.

Como e Monza

Stesso disservizio a Como: 16 pronti a ricevere l’iniezione di AstraZeneca contro i 700 posti messi a disposizione dall’Asst Lariana per il personale scolastico. Di nuovo, l’ospedale ha contattato le forze dell’ordine e il personale non ospedaliero per evitare di sprecare le dosi di vaccino. In questo modo sono state ‘recuperate’ 212 persone. Anche in Brianza il disguido tecnico ha creato problemi. “Oggi a causa di un disguido sulle agende, causato da un malfunzionamento della centrale regionale, non è stato possibile ricevere le 400 prenotazioni di personale scolastico — fa sapere l’Asst Monza —. Le circa 900 dell’ospedale nuovo stanno invece procedendo regolarmente. Per garantire comunque il massimo dell’erogazione possibile, date le circostanze, abbiamo utilizzato liste interne di asili, Protezione Civile, volontari Auser fornite da Ats Brianza, ed abbiamo consentito a personale scolastico autopresentato di usufruire della vaccinazione”. Alla fine tutte le 1300 somministrazioni programmate sono state fatte.

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Vaccini Lombardia: perché il caos

Lorenzo Gubian, direttore generale di AriaLombardia, spiega che cosa non ha funzionato. “A Cremona il problema ha riguardato gli over 80. È il centro vaccinale più grande della zona e sta esaurendo gli anziani del suo bacino di utenza. Chi è ancora in lista o ha già un appuntamento in un altro polo, o ha chiesto la vaccinazione a domicilio. Per riempire le agende ora abbiamo deciso di richiamare chi è stato convocato nei giorni scorsi ma non s’è presentato”. Diverso il caso di Monza e Como, dove si attendevano per la vaccinazione soprattutto membri del personale scolastico. “Le prenotazioni passano tramite il Cup dell’ospedale, che a Como è andato a singhiozzo negli ultimi due giorni. Per questo non siamo riusciti a completare i calendari”.


Nonostante i disguidi, sono 1300 le vaccinazioni eseguite ieri a Monza, 1100 a Cremona e 984 a Como. “Bravi a recuperare i buchi nelle agende dovuti al disservizio sulle prenotazioni. I cittadini lombardi hanno dimostrato di aver voglia di vaccinarsi per uscire da questo incubo”, scrive l’assessora al welfare lombardo e vicepresidente della Regione Letizia Moratti. Fioccano comunque le critiche verso Moratti, che su Twitter getta la colpa su AriaLombardia, società di Regione Lombardia. >> Tutte le news di UrbanPost