Partenza alla grande sull’account Instagram di Lorella Boccia che mette in mostra sin da subito i ‘buoni propositi’ per il 2020. L’anno è appena cominciato ma, a giudicare dalle prime battute, è destinato a regalare grandi soddisfazioni. Se questi sono i presupposti i followers sono abbastanza certi di vederne delle belle. Gli occhioni di ghiaccio e lo splendido sorriso non sono le uniche armi sfoderate dalla ballerina partenopea che, nell’ultimo scatto social, divide un po’ gli ammiratori a proposito dei dettagli sui cui concentrare la propria attenzione.
Lorella Boccia Instagram, partenza col botto per la conduttrice di “Rivelo”
“E voi – chiede la Boccia su Instagram rivolgendosi ai quasi 600 mila followers – come avete iniziato questo 2020? Io così…”. Così, con un sorrisone enorme e una scollatura non meno generosa. Il taglio della foto postata dalla conduttrice di Rivelo pone l’accento sullo strepitoso decolleté della ventinovenne di Torre Annunziata, enfatizzato da un’apertura ‘esagerata’. Gli inserti trasparenti dell’abito con paillettes completano il quadro intrigantissimo. “Direi benissimo”, si scatenano i seguaci, “Direi che come inizio è promettente”. Senza dubbio un ottimo primo passo in questo nuovo anno. “Io – confessa un fan sul proprio di inizio – guardando la tua foto”.
“Non puoi essere vera”, “Sij o sess”
I commenti sotto lo scatto della Boccia sono da settimo cielo. “Sei al top, “Sei una dea”, “Mamma come stai Lorè”, “Hai iniziato splendidamente a quanto vedo”, “Incantevole direi”, “Puro spettacolo”. “Non puoi essere vera”, assoluta meraviglia sotto l’immagine di Lorella. “Da infarto”, “Gran splendore”, “Così mi fai venire un accidenti”, “Sij o sess”. Ma nell’attenzione per il dettaglio, la concentrazione dei seguaci si divide tra chi è subito conquistato dal sorriso e chi, invece, punta un po’ più giù. Da “Che splendido sorriso” a “Che tette” è un attimo. E se c’è chi dichiara di aver iniziato l’anno “Con quel sorriso”, c’è anche chi ammette di averlo fatto “Guardando le tue zinne”. E anche chi si chiede: “Cioè con le zinne di fuori?!”.