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Luis Enrique: dal dramma della figlia morta a soli 9 anni all’amore per il calcio

06/07/2021 16:34 - Aggiornamento 06/07/2021 16:40

Manca pochissimo al match Italia-Spagna, semifinale di Euro 2020 a Wembley. Due paesi “innamorati” di Raffaella Carrà, la regina della tv scomparsa ieri per una malattia che non le ha lascato scampo. Ed è stupendo il titolo “Que fantastica esta festa” del maggior quotidiano spagnolo, che ha citato ‘Fiesta’, una delle canzoni di maggior successo della nostra Raffa. Una partita che si preannuncia scoppiettante. A guidare le furie rosse sarà Luis Enrique. Scopriamo tutto sull’allenatore della Spagna, che stasera si giocherà il tutto per tutto contro gli Azzurri.

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Luis Enrique

Luis Enrique: dal dramma della figlia morta a soli 9 anni all’amore per il calcio

Nella sua ‘carriera da calciatore’ Luis Enrique è stato un ottimo centrocampista che ha vinto tre campionati spagnoli, tre Coppe di Spagna, due Supercoppe spagnole, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa e che si è aggiudicato anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Il suo esordio nel ’89 con lo Sporting Gijón, poi l’arrivo al Real Madrid nel 1991. La squadra però che gli ha regalato più soddisfazione il Barcellona. Ha vinto due Liga, due Coppe di Spagna, una Supercoppa Spagnola, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA,  prima di appendere gli scarpini al chiodo nel 2004. L’esordio in nazionale nell’amichevole contro la Romania (0-2). Ha collezionato ben 62 presenze e 12 reti. Parliamo di tre Mondiali (1994,1998, 2002) e un Europeo (1996). Da allenatore è stato altrettanto brillante finora: la sua prima panchina importante, dopo il debutto nel Barcellona B, è stata quella della Roma. Ha allenato i giallorossi per una sola stagione, nel 2011-2012. Nelle interviste Enrique ha sempre manifestato un grande amore per l’Italia. Si è preso poi un anno sabbatico, prima di una stagione al Celta Vigo, che spinse il Barcellona ad affidargli la panchina della prima squadra.

Luis Enrique

L’annuncio choc sui social: per lei si era dimesso come ct della Spagna

Nella sua vita c’è stato un lutto devastante: la morte della figlia Xana, nove anni, che stava combattendo contro un tumore alle ossa. La sua scomparsa nel 2019 ha sconvolto il mondo del calcio. Per stare vicino alla bambina, nel giugno di quello stesso anno, Luis Enrique si era dimesso dal ruolo di CT della Spagna, chiedendo a tutti i collaboratori il massimo riserbo sulla vicenda. L’annuncio choc poi su Twitter: “Nostra figlia Xana è venuta a mancare questa sera all’età di nove anni dopo aver lottato per cinque lunghi mesi contro un osteosarcoma. Ci mancherai tantissimo, ma ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita, con la speranza che un giorno ci incontreremo di nuovo. Sarai la stella che guiderà la nostra famiglia. Riposa in pace, Xanita”. Leggi anche l’articolo —> Federico Chiesa interrogato sulla Spagna: il calciatore ne indovina nove su dieci

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