«Il centrodestra guida la partita per il Colle. Anch’io tra i candidati? Se smentisco confermo». Così ha detto Marcello Pera in un’intervista concessa a «Libero Quotidiano». Sarà lui il successore di Sergio Mattarella? Ripercorriamo insieme la sua lunga carriera, le pubblicazioni. Sveliamo anche qualcosa della sua vita privata e le curiosità sulla sua persona.
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Chi è Marcello Pera: carriera, vita privata e curiosità
Marcello Pera, originario di Lucca, classe1943, è un politico, filosofo e accademico, senatore per Forza Italia e Popolo della Libertà dal 1996 al 2013, e Presidente del Senato nella XIV Legislatura. Il 12 novembre 2018 è stato nominato presidente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Diplomatosi in Ragioneria all’Istituto “F. Carrara” di Lucca nel 1962, ha lavorato prima alla Banca Toscana, poi alla Camera di Commercio di Lucca. In seguito Marcello Pera ha deciso di studiare filosofia. Si è laureato così all’Università di Pisa nel 1972, con 110. Incoraggiato dal suo maestro Francesco Barone, ha intrapreso la carriera accademica nel 1976 come incaricato di Filosofia della scienza a Pisa. In seguito è diventato professore straordinario di Filosofia teoretica a Catania (1989-1992) e ordinario di Filosofia della scienza all’Università di Pisa (1992). In questi anni è stato presentato da Lucio Colletti al direttore editoriale della casa editrice Laterza, Enrico Mistretta. Un incontro che ha dato subito il via ad una intensa attività di consulenza editoriale per la filosofia della scienza.
I primi passi nell’editoria e la passione per la politica
Iniziato alla politica dallo stesso Lucio Colletti, è entrato nel neonato partito di Forza Italia Silvio Berlusconi. Nel 2001 è stato eletto in Parlamento tra le file di Forza Italia, poi ha ricoperto il ruolo di presidente del Senato. Nel suo “Discorso di insediamento” del 30 marzo 2001 ha dichiarato: «Questo è il nucleo della democrazia… Non è soltanto il governo del popolo, la democrazia; non è neppure soltanto il governo delle regole o della legge: è qualcosa di più difficile, ma anche di più esaltante. La democrazia è quel regime di governo che permette a chi si oppone di sostituire pacificamente chi prende le decisioni a nome della maggioranza. Per questo la democrazia o lo strumento della democrazia non è soltanto il voto, ma l’argomentazione, il discorso, il confronto. Per sostituire chi governa, prima di votare occorre confutare e criticare. Allo stesso modo per governare occorre argomentare e convincere». Pera è stato collaboratore dei quotidiani “Corriere della Sera”, “Il Messaggero”, “La Stampa” e dei settimanali “L’Espresso” e “Panorama”.
Marcello Pera si definisce un “conservatore liberale”
Lasciata la seconda carica dello Stato, alle elezioni politiche italiane del 2006, Marcello Pera è stato rieletto senatore nella lista di Forza Italia nel collegio della Emilia Romagna e dal 2007 vice-capogruppo del partito di Berlusconi al Senato. A settembre del 2016 Marcello Pera insieme a Giuliano Urbani ha fondato il Comitato “Liberi Sì” per il Referendum. Con il passare degli anni il filosofo si è avvicinato sempre di più al Cattolicesimo. A stargli a cuore temi come l’eguaglianza fra gli uomini e la solidarietà sociale. Nel 2004 Pera è stato autore con il cardinale Joseph Ratzinger del libro “Senza radici”. È del 2008 invece il saggio “Perché dobbiamo dirci cristiani. Il liberalismo, l’Europa, l’etica”. Sul piano politico e culturale, Marcello Pera si è sempre definito un “conservatore liberale”. Della vita privata sua non si sa nulla: impossibile trovare qualsiasi genere di notizia. Per conoscere di più il politico l’invito è a cliccare sul suo sito ufficiale. Leggi anche l’articolo —> Berlusconi, le sue condizioni preoccupano: “Esami finiti ma resta ricoverato”