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Marco Zennaro, scarcerato l’imprenditore italiano prigioniero in Sudan

14/06/2021 14:26 - Aggiornamento 14/06/2021 14:36

Marco Zennaro scarcerato. L’annuncio pochi minuti fa da parte della Farnesina: l’imprenditore italiano, in carcere in Sudan da circa due mesi, dovrà però restare per il momento agli arresti domiciliari nel paese africano. (Continua a leggere dopo la foto).

Marco Zennaro scarcerato

Marco Zennaro scarcerato: il lungo negoziato della Farnesina

Con la scarcerazione di Zennaro oggi è stato comunque raggiunto un primo importante risultato. L’imprenditore veneto è stato rilasciato in attesa degli sviluppi dei vari contenziosi a suo carico, già nei prossimi giorni. Lo confermano fonti della Farnesina.

La scarcerazione è arrivata attorno alle 13 ora italiana, nel quadro di un lungo negoziato costantemente seguito dall’ambasciatore italiano a Khartoum, Gianluigi Vassallo, e dal Direttore Generale della Farnesina Luigi Vignali, che si era già recato in missione in Sudan nelle scorse settimane su indicazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Marco Zennaro dovrà comunque restare in Sudan per affrontare le varie cause che lo vedono coinvolto. Per il nostro connazionale è stata disposta la detenzione domiciliare presso un albergo di Khartoum.

“Ringrazio tutte le strutture del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale coinvolte, in particolare il nostro Ambasciatore in Sudan Gianluigi Vassallo, che dal primo istante sta seguendo il caso con il massimo impegno, e il Direttore Generale Luigi Vignali, al quale avevo chiesto nei giorni scorsi di recarsi in missione sul posto”. Così, poco fa su Facebook, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

“Marco Zennaro è stato scarcerato. Una notizia positiva. Ora attendiamo gli sviluppi dei contenziosi a suo carico e continuiamo a lavorare insieme a Palazzo Chigi perché torni al più presto in Italia. Grazie al premier Mario Draghi per l’interessamento decisivo”. Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro commenta su Twitter la scarcerazione dell’imprenditore veneziano detenuto da oltre due mesi a Khartoum, a causa di una controversia commerciale.