In Italia molti cittadini, soprattutto gli anziani, hanno ricevuto il vaccino anti-Covid. Con l’aaumentare delle dosi somministrate e quindi dalle persone immuni dal virus, si può iniziare a parlare di un vero allentamento delle misure, in zona bianca. A fare il punto sulla situazione il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Il sottosegretario ha parlato della rimozione dell’obbligo delle mascherine all’aperto. Ha anche affrontato il tema del limite di persone che possono sedersi insieme ai tavoli di un locale. Infine ha messo in chiaro la questione discoteche.
Mascherine all’aperto fino a quando? Il parere di Costa
In Italia la campagna vaccinale procede a ritmo sostenuto e ad oggi sono state somministrate 36 milioni di dosi di vaccino. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha affermato che le dosi di vaccino somministrate arriveranno a 70 milioni entro fine luglio. Con un numero così elevato di persone immuni o parzialmente immuni, si può pensare di allentare le misure anti contagio. Prima fra tutte, quella che riguarda l’obbligo di tenere le mascherine anche all’aperto. Secondo Costa la mascherina all’aperto potrà essere tolta a fine luglio.
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Locali e discoteche: le novità secondo il sottosegretario
Costa ha anche affermato che dovrebbero cambiare alcune regole anche per quanto riguarda i locali. “Almeno per i ristoranti all’aperto in zona bianca, si arrivi a togliere il vincolo del limite massimo di quattro persone al tavolo: sarebbe un primo segnale di distensione. Per i locali al chiuso credo si possa anche prevedere una restrizione iniziale, ci può stare purché sia graduale”. Il limite dei quattro posti al tavolo dovrebbe essere superato per “dare assolutamente delle prospettive ai cittadini”.
Un’altra attività che ancora rimane non solo limitata ma addirittura bloccata è il settore delle discoteche. “Dobbiamo essere coerenti e seri, le discoteche vanno riaperte per poter andare a ballare e socializzare”, ha affermato Costa, aggiungendo che non è opportuno tenerle chiuse come è successo l’estate scorsa. Secondo il sottosegretario l’approccio migliore al problema è quello di attuare il criterio di monitoraggio: “monitorare e tracciare chi entra.” Inoltre ha affermato che il Cts sta lavorando ad un protocollo per mantenere le misure come il distanziamento e le mascherine.>>Tutte le notizie