Quirinale, ottava votazione diretta – Petalo dopo petalo si è arrivati al Mattarella bis. Come al gioco dell’oca, i partiti, dopo aver trattato a lungo, son tornati al punto di partenza. Dopo sei giorni convulsi, in cui la politica italiana ha mostrato ancora una volta il peggio di sé, i leader della maggioranza hanno deciso di chiedere all’attuale capo di stato di ripensarci, tornare sui suoi passi e restare al Quirinale. Decisivo ancora una volta l’intervento di Mario Draghi, che da abile «tessitore», ha preso in pugno la situazione, facendo una sintesi delle differenti vedute. «Si va avanti, squadra che vince non si cambia. Abbiamo tante cose da fare…», le parole dell’ex numero della Bce riportate dal «Corriere della Sera».
leggi anche l’articolo —> Corsa al Quirinale, Draghi premier e Mattarella bis: le ultime parole di Salvini
Mattarella bis, decisivo il lavoro di “tessitore” di Draghi
L’ottava votazione cominciata alle 16,30 sarà quella decisiva, quella che porterà al 13esimo presidente della Repubblica. Il clima è più disteso, tra i votanti si respira un’aria di serenità, di distensione. Mattarella, che aveva già preparato gli scatoloni per il trasloco e si era ritirato qualche giorno nella sua bella Sicilia, ha ricevuto la richiesta formale dai capigruppo parlamentari e dai rappresentanti di Regioni e Comuni. Il direttore del «Corriere della Sera», Luciano Fontana, tra i primi a commentare l’indiscrezione ha detto: “È una svolta che nasce dalla disfatta dei partiti, dall’incapacità di trovare una soluzione. L’aspetto positivo è che si ricostituisce ai vertici dello Stato la coppia che è stata determinante in questo ultimo anno per dare al Paese la possibilità di affrontare la pandemia, che ha collocato l’Italia in un ruolo sempre più rilevante sullo scenario globale ed è riuscita anche a dare un impulso all’economia che non si era mai visto. Alla fine di questi sette giorni di disastro, è una buona notizia”.
Meloni: «Romanzo Quirinale. Manco il Gattopardo, siamo al: “nulla cambi, perché nulla cambi”»
Non si è riusciti a mandare Mario Draghi al Colle, così si è optato per un bis di Sergio Mattarella, che di fronte alle urgenze del Paese ancora una volta non si è tirato indietro, dimostrando il suo profondo attaccamento all’Italia. «Avevo altri progetti, ma ci sono», avrebbe replicato ai partiti. Un gesto che è stato accolto con entusiasmo dal segretario del Pd Enrico Letta, che ha parlato di gioco di squadra dei Dem: «Una scelta di generosità importante e necessaria». Il giuramento del nuovo Capo dello Stato si terrà mercoledì pomeriggio tra le 15 e le 16. È quanto apprende «LaPresse» da fonti parlamentari. Chi ne esce con le ossa rotte è il centrodestra: «Romanzo Quirinale. Manco il Gattopardo, siamo al: “nulla cambi, perché nulla cambi”», è il messaggio duro su Facebook della presidente di Fdi, Giorgia Meloni. Tornare sul nome di Mattarella è «avvilente e offensivo», ha dichiarato La Russa. Salvini ha cercato di salvare la faccia: «Abbiamo fatto tutto il possibile, forse ho esagerato in lealtà e generosità». Leggi anche l’articolo —> Corsa al Quirinale, dopo il “flop Casellati” Salvini vede Draghi: ora si fa sul serio