Il capo dello Stato Sergio Mattarella è tornato a Pisa per dare il via al nuovo anno accademico. Si tratta della terza visita nelle università di eccellenza pisane, dopo il 2015 alla Scuola Normale e il 2017 alla Sant’Anna. Il presidente della Repubblica è stato invitato per il taglio del nastro del 678° anno dalla nascita dell’ateneo. La città blindatissima per il suo arrivo.
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Pisa blindata per l’arrivo di Mattarella: strade super controllate, tombini e cestini sigillati
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi, lunedì 18 ottobre 2021, è tornato all’ombra della Torre pendente, per mettere il punto ad un ciclo ideale che lo ha visto protagonista. Nell’ottobre del 2015 il capo di Stato disse: «È la prima inaugurazione di anno accademico a cui partecipo da presidente. Non è un caso: Pisa è un polo di riferimento importantissimo per il nostro Paese». Oggi sarà l’ultimo avvio dell’anno accademico per lui, in vista della scadenza del mandato a febbraio. La giornata pisana di Mattarella è cominciata intorno alle 9,30, con l’arrivo all’aeroporto. Poi il trasferimento proprio alla Sapienza. Il corteo si è messo in moto poco dopo le 9,50. Come riferisce “La Nazione”, Mattarella è arrivato alla Sapienza alle 10.09, in lieve ritardo rispetto al programma. Due le manifestazioni previste in centro, una dei No Green Pass (“porta una penna al presidente”), l’altra degli studenti di Sinistra per “contro i tagli al settore”. Una visita blindata, come evidenzia «La Repubblica»: “Imponente l’assetto di sicurezza adottato dalle forze dell’ordine, con decine di agenti in tutto il centro storico e tombini e cestini pubblici sigillati”.
Il rettore Mancarella: «È una grande emozione»
La cerimonia vera e propria partirà alle 11 al Palacus. Il Coro e l’Orchestra dell’Università di Pisa eseguiranno l’Inno di Mameli. A seguire l’intervento del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa e il saluto del rettore Paolo Maria «Una grande emozione. Le parole del presidente, in questi anni, ci hanno sostenuto nei momenti più difficili e poterlo accogliere nella nostra Università per la cerimonia più importante è anche l’occasione di dirgli grazie. Oltre a permetterci di dare un segnale di ottimismo per il futuro ancor più forte a tutta la nostra comunità che, proprio in queste settimane, è tornata ad animare le aule e le strutture dell’Ateneo», ha dichiarato a «La Nazione» Mancarella. Nel corso della mattinata sono previsti anche altri interventi, come quello di Giovanni Passalacqua (studente), Leonardo Massantini (dottorando in Filosofia) e Daniele Mazzei (ricercatore senior di Informatica). Leggi anche l’articolo —> No Vax in coda per il tampone, tra urla e teorie: “Oggi questo, domani il microchip. Draghi? Si è iniettato acqua”