Matteo Renzi ha commentato la scelta di Enrico Letta come segretario del PD. Il leader di Italia Viva ha dichiarato di preferire Enrico Letta a Zingaretti. Renzi è aperto al confronto con il nuovo capo del Partito Democratico. D’altra parte ha ribadito la sua contrarietà verso gli atteggiamenti di “odio” promossi dal M5S. Inoltre ha fiducia che il suo partito, infatti secondo Matteo Renzi Italia Viva avrà un ruolo decisivo per questo e per il prossimo Governo. (prosegue dopo la foto)
Matteo Renzi Enrico Letta: Meglio di Zingaretti
Matteo Renzi in primis apprezza la scelta di Mario Draghi come capo del nuovo Governo, definendola “giustissima, non giusta”. Un’altra svolta che ha fatto tornare il sorriso sul viso del leader di Italia Viva è la proclamazione di Enrico Letta come capo del PD. “Meglio Enrico. Zingaretti aveva consegnato a Conte la leadership del centrosinistra, Letta invece rivendica un profilo riformista”. Con Letta “non è fissato alcun incontro. Non ho alcun problema personale a incontrarlo, ci farà sapere lui”.
Nel partito di Renzi, il leader non è l’unico a pensare che Letta possa essere una svolta per il PD. Infatti anche Maria Elena Boschi ha espresso la sua approvazione verso Enrico Letta. “Mi pare che Letta abbia marcato una differenza da Zingaretti ed è un passo in avanti. Al di là dell‘incontro di Letta con Giuseppe Conte, il neo-segretario dei dem ha dichiarato di non essere subalterno ai 5S.” L’idea di Italia Viva è chiara: si PD, no M5s.
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Matteo Renzi Italia Viva: “Vediamo il PD da che parte sta”
Renzi è aperto al confronto con il neo segretario del PD. “Se davvero si vuole affermare l’inizio di una nuova stagione riformista, passiamo dalle parole ai fatti e indico alcuni temi su cui volentieri lanciamo la sfida sui contenuti a chi si proclama riformista: giustizia, sud, cantieri, diritti, riforme, lavoro. Questi sono i contenuti del riformismo, vediamo il Pd da che parte sta“. Lo ha detto il leader di Italia viva nel suo intervento all’assemblea del partito. E ha aggiunto: “Siamo pronti al confronto, ma va spezzata insieme la catena di odio che la politica italiana ha creato in questi anni e che ha un grande responsabile: l’atteggiamento di Beppe Grillo. C’è una grande novità con il Pd di Letta, a cui va il mio sincero augurio, che rappresenta una svolta rispetto all’epoca Zingaretti. Mi pare che non ci sia più ‘Conte o morte’, non ci sia più il proporzionale. Tutto è cambiato in modo molto rapido. Le parole sono interessanti ma sulle parole non è difficile trovarsi, servono fatti”
Renzi inoltre ha parlato di Italia Viva, rivendicando che il partito ha avuto un ruolo decisivo in tutti i passaggi di questa legislatura. “Dicono che abbiamo il 2% ma non si rendono conto che l’importante non sono i sondaggi, ma la capacità di fare politica”. La scommessa dell’ex premier è quella di essere decisivi ancora nel 2023, dopo due anni che saranno impiegati per avvicinare i giovani e alimentare il dibattito sulle idee.>>Tutte le notizie