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Meloni: «Il centrodestra non è diviso. Con Salvini governeremo insieme»

17/05/2021 09:18 - Aggiornamento 17/05/2021 09:22

Meloni Salvini uniti o il centrodestra è spaccato? «Con Salvini ci sono differenze ma anche punti di contatto, per questo ritengo che governeremo insieme». Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ospite a “Mezz’ora in più”. «La Lega è più legata a una dimensione territoriale, FdI ha una dimensione più nazionale. Per esempio, in politica estera la Lega difese l’indipendenza della Catalogna, per me una opzione che non esiste», ha spiegato la 44enne a Lucia Annunziata.

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meloni Salvini

Meloni Salvini insieme al governo: il commento forte su Draghi al Quirinale a “Mezz’ora in più”

«Il centrodestra diviso è una ricostruzione giornalistica, il rapporto tra me e Salvini è costante, ci sentiamo, ci parliamo direttamente e ci scherziamo, ci si gioca parecchio. Alcuni dicono che le iniziative di opposizione di FdI non sono contro la sinistra ma contro la destra, ma io la mozione l’ho presenta contro Speranza non contro Garavaglia. (…) Mi preparo a governare la Nazione, ma non mi pongo un mio obiettivo personale. Quando leggo i sondaggi che crescono so che responsabilità questo comporta. Però, dove arrivo non lo decido io», ha affermato Giorgia Meloni, smentendo quindi dissidi e malumori con il segretario del Carroccio. Qualche parola sull’esecutivo guidato dall’ex numero uno della Bce: «Il giudizio sul governo non è positivo. Sulla pandemia e sulle chiusure, sui ristori, sulle scelte economiche mi pare in continuità con il governo precedente, anche più rigido. Draghi è più rigido di Conte sulle riaperture. Mi aspettavo qualcosa di meglio, più coraggio da parte di Draghi», ha dichiarato la leader di Fratelli di Italia.

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«Mi preparo a governare la Nazione, ma non mi pongo un mio obiettivo personale»

E sempre sul presidente del Consiglio: «Mi pare che Draghi penda più dall’altra parte, per le scelte di fondo. La destra reagisca, io avevo proposto un coordinamento parlamentare, FdI con la libertà che ha può fare un lavoro prezioso anche per quella parte del centrodestra che è al governo». Sulla possibilità di Draghi al Quirinale la leader di FdI ha detto: «Per quello che mi riguarda è una scelta non fatta in maniera decisiva. A favore di Draghi c’è il fatto che si andrebbe a votare e che la persona ha un profilo di autorevolezza. Io non ho elementi per dire che è la persona che FdI potrebbe sostenere». Leggi anche l’articolo —> Draghi e Conte “telefonata di fuoco”, retroscena sugli 007: «Davvero un colpo basso»