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Matteo Salvini, Papa Francesco parodia: «Macché mancanza di rispetto, fatevi una risata»

02/01/2020 11:45 - Aggiornamento 02/01/2020 11:58

Per Matteo Salvini il 2020 si apre con uno strascico infinito di polemiche. Il video su Instagram del Capitano, come lo chiamano i suoi, in cui fa la parodia di Papa Francesco, nella bufera ieri per aver reagito con decisione a uno strattonamento da parte di una fedele asiatica in piazza San Pietro, è diventato virale. Facendo leva sul supporto della sua giovane fidanzata Francesca Verdini, figlia del politico e imprenditore Denis, il leader della Lega ha reinterpretato quanto successo a Città del Vaticano a modo suo. Anziché dare sul finale uno ‘schiaffetto’, Salvini ha preferito limitarsi ad una carezza.

Salvini papa francesco

Matteo Salvini, la parodia di Papa Francesco: «Mancanza di rispetto? Non è così…»

Il video ironico ha suscitato reazioni contrastanti: da una parte i fedelissimi del segretario del Carroccio, che hanno visto lo sketch come un modo simpatico per sdrammatizzare, dall’altra chi ne ha tirato su un caso politico, come se il milanese si fosse fatto beffa del pontefice. In un’intervista a La Stampa dell’edizione del 2 gennaio, Matteo Salvini ha spiegato le ragioni per cui ha voluto postare quel video. Negli intenti dell’ex ministro dell’interno non ci sarebbe stato alcuno sfottò a Bergoglio, che in passato era già finito sui tabloid per aver manifestato una certa insofferenza nei confronti del baciamano, come ha giustapposto rilevato la pagina satirica romanesca Osho. Nessuna polemica da parte del leader della Lega dunque: «Ma figuriamoci, io ho rispetto per lui che ha sempre parlato di accoglienza con limiti e prudenza. Sottoscrivo. Ora tutti mi criticano perché ho giocato con Francesca, ma fatevi una risata. Cominciamo il 2020 con una carezza e in allegria, non con il musone. Questi della sinistra sono dei parrucconi». 

https://www.instagram.com/p/B6yHJTnKGpz/

«Il pontefice si rivolge al mondo, io agli italiani…»

Il capo del Carroccio ha poi aggiunto: «Il pontefice si rivolge al mondo, io agli Italiani. Io critico i benpensanti della sinistra e le femministe che non difendono le donne dalla subcultura islamica. (…) Il rispetto della donna è incompatibile con un certo tipo di Islam: non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna. Il Cardinale Biffi sosteneva l’immigrazione dai Paesi più vicini e non islamici, perché sono più compatibili dal punto di vista culturale e hanno una diversa considerazione delle donne!». Infine qualche parola sulle polemiche per aver definito “mellifluo” il discorso di fine anno del capo dello Stato: «Non parlavo di Mattarella ma del governo, che è quanto di più incolore e insapore ci sia. Un governo senz’anima. Uno dei peggiori del Dopoguerra: quello di Monti addirittura era migliore. L’ho combattuto, ma almeno aveva un’idea, un progetto. Prima c’erano Craxi, Spadolini, lontani da me, ma oggi abbiamo Zingaretti, Conte, Di Maio. Berlinguer era sei spanne sopra Zingaretti. Anche la Cgil di Lama era un altro pianeta. Il Pci era una sinistra con dei valori mentre oggi il Pd è il peggio del peggio, la peggiore eredità che Berlinguer e Lama potessero augurarsi…». 

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