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Medici di famiglia vaccini, Magi (Omceo Roma): «Nessun rifiuto tra i dottori, la verità è un’altra»

10/03/2021 10:45 - Aggiornamento 10/03/2021 10:47

Covid Lazio, medici di famiglia vaccini – Mercoledì 10 marzo 2021. Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, si è lasciato intervistare dall’Adkronos Salute sulla scia delle polemiche dei giorni scorsi causate dalla partenza lenta delle somministrazioni dei vaccini negli ambulatori dei medici di base.

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Medici di famiglia vaccini, Magi (Omceo Roma): «Nessun rifiuto tra i dottori, la verità è un’altra»

«I dottori di famiglia, come la stragrande maggioranza dei medici iscritti all’Ordine di Roma, non hanno nessuna ‘resistenza’ a somministrare i vaccini», ha esordito Magi. «Sono pronti. Ma servono i vaccini e la necessaria organizzazione. Non si può buttare la croce sui professionisti se non si procede spediti a causa delle carenze di dosi: servono i sieri e la possibilità di sedersi attorno a un tavolo per organizzare nel migliore dei modi», ha dichiarato fermo. E i numeri danno ragione a lui: le forniture di dosi di vaccino al momento nel nostro paese non molte (basta vedere la tabella in basso). «Su circa 4mila medici di famiglia della provincia di Roma i mille che hanno dato immediatamente l’adesione quando sono andati a ritirare i vaccini hanno avuto un solo flaconcino con 11 dosi. Non mi sembra che così si possa incidere molto sulla campagna vaccinale», ha detto Antonio Magi, rimarcando che chi non ha aderito non l’ha fatto per motivi organizzativi.

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«I professionisti ci sono e devono essere solo organizzati e, soprattutto, servono i vaccini»

In ogni caso ha sottolineato il presidente dell’ordine dei medici di Roma «non mancano certo i vaccinatori. Non ci sono solo i 4mila medici di famiglia a Roma. Sono disponibili gli specialisti ambulatoriali, i liberi professionisti. All’Ordine sono arrivate tutte le disponibilità. Ma ci vuole l’organizzazione. Solo nella Capitale è pronto un esercito di 30mila medici su 46mila, tenendo conto di chi non può vaccinare per problemi di salute o età. Se si desse a tutti la possibilità di fare un vaccino al giorno ci sarebbero 30mila vaccinati nella capitale».  E ancora: «I professionisti ci sono e devono essere solo organizzati e, soprattutto, servono i vaccini». Ma visto che «prima di aprile sarà difficile avere i vaccini per tutti, intanto mettiamo a punto un sistema preciso. Così non avremo perso tempo», ha concluso il presidente Omceo Roma. Leggi anche l’articolo —> Nuovo Dpcm in arrivo, Italia rossa nel week end e ulteriori strette: locali chiusi in zona gialla