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Messina, bimbo di 10 anni perde la mano per una bomba carta: arrestato 18enne

20/01/2021 11:16 - Aggiornamento 20/01/2021 11:19

Messina bambino perde la mano per una bomba carta. In un armadio di casa, insieme alle cartucce da caccia del padre, teneva due bombe carta. Le manette sono scattate per un 18enne di Messina che dovrà adesso rispondere di detenzione di esplosivi. A farne le spese, purtroppo, è stato un bambino di dieci anni che giocava con “l’amico” più grande. Le indagini nella questura di Messina.

Messina bambino perde la mano per una bomba carta

Messina bambino perde la mano per una bomba carta: le indagini della Polizia

I poliziotti delle Volanti lo hanno arrestato dopo aver perquisito l’abitazione in cui si trovava agli arresti domiciliari, con applicazione di braccialetto elettronico. In uno sgabuzzino gli agenti hanno trovato due candelotti artigianali, nascosti in un piccolo armadio insieme a circa 160 cartucce da caccia del padre del peso complessivo di 7,5 chili. “Bombe carta come quella ceduta a un bambino di dieci anni che, poche ore prima dell’arresto, a causa dello scoppio della stessa, ha subito l’amputazione della mano destra”, spiegano gli investigatori della Polizia.

Dalle indagini è emerso come il piccolo, dopo l’incidente, avrebbe chiesto aiuto proprio al diciottenne che considerava un amico e che già in passato gli avrebbe ceduto altro materiale esplosivo, lasciando evidenti tracce di sangue al suo passaggio. Indagato per lesioni personali colpose gravissime, il 18enne è stato raggiunto dalla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Messina.

Il piccolo operato d’urgenza al Policlinico di Messina ha purtroppo perso l’arto

Il fatto è accaduto sabato scorso a San Lucia Sopra Contesse. Sul posto erano intervenuti subito gli agenti della Polizia di Stato di Messina per ricostruire la dinamica dell’accaduto che poteva trasformarsi in tragedia ancor più grande. Il piccolo ha subito un intervento d’urgenza effettuato in chirurgia pediatrica del Policlinico di Messina, sabato pomeriggio, da equipe composta da ortopedici e chirurghi plastici. Lasciano sperare le condizioni cliniche generali, in atto è assistito in Terapia Intensiva pediatrica. >> le breaking news

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