Michael Schumacher oggi, come sta il campione a sei anni e mezzo dall’incidente: la notizia della rovinosa caduta del sette volte campione del mondo di Formula 1 aveva fatto in pochissimo tempo il giro del mondo. Ma dopo di allora il riserbo della famiglia sulla situazione del pilota ha lasciato grandi vuoti su quelle che sono state e sono le sue reali condizioni di salute. Le corse a folle velocità, i circuiti più pericolosi, nulla aveva arrestato il campione fino a quel ‘banale’ incidente’ a Meribel, sulle Alpi francesi. Era il 29 dicembre 2013 e l’esistenza del fuoriclasse veniva sconvolta in un istante, per sempre.
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Michael Schumacher oggi: come sta il campione icona della Formula 1
Stando alle pochissime informazioni trapelate, Michael continua ancora oggi la sua lotta nella sua casa di Ginevra, in una privacy assoluta tutelata dalla moglie Corinna e dalla famiglia. Sono davvero pochissime le persone ammesse nella dimora di Schumacher: tra queste l’ex direttore generale della Scuderia Ferrari, Jean Todt, e l’ex collega e pilota Felipe Massa. Sono proprio loro ad aver fornito, negli anni, qualche indiscrezione in più sull’icona della Formula 1.
L’anno scorso, per esempio, il direttore d’azienda francese aveva rassicurato sulle condizioni del campione: “Michael è sempre stato molto riservato. – aveva detto in un’intervista a Radio MonteCarlo, confessando di aver visto con lui il GP di Germania in tv – È circondato dall’amore della sua famiglia. Continua a combattere, come è nella sua natura”. Meno ottimista Felipe Massa che aveva ribadito come “la situazione di Schumacher non sia facile, è in un momento difficile”. È, invece, il quotidiano spagnolo Mundo Deportivo a tracciare oggi un quadro generale delle condizioni del campione tedesco.
Diverse le ipotesi succedutesi negli anni sul pilota
Non l’unico ad occuparsi in questi sei anni e mezzo della situazione blindatissima di Schumacher: il Daily Mail, tra i più attivi sull’argomento, ha di fatto avanzato nel tempo varie ipotesi. Tra queste, una riguarda la possibilità che Michael non sia costretto a letto, l’altra – più materialista – la difficoltà finanziaria derivante dalle cure mediche che starebbero esaurendo il patrimonio di famiglia. Sempre di cure mediche si è occupato anche Le Parisien: lo scorso ottobre, il quotidiano francese aveva riferito di un trasferimento all’ospedale europeo Georges Pompidou di Parigi per un ipotetico trattamento con cellule staminali. Probabilità alimentata da altre fonti che riferivano di altre due visite precedenti del campione nello stesso centro ospedaliero.
Le uniche comunicazioni ufficiali provenienti dalla famiglia hanno, invece, accertato – in occasione del 50esimo compleanno del pilota, lo scorso anno – come Michael fosse nelle mani migliori. La richiesta, anche in quella circostanza, era stata di rispetto della privacy. Una volontà – come sottolineato dalla moglie – manifestata dallo stesso Schumacher. >> Michael Schumacher compie 50 anni e la famiglia rompe il silenzio