Migranti Conte ultime dichiarazioni – lunedì 3 luglio 2020. «Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare. Tanto più non possiamo tollerare che in questo momento, in cui la comunità internazionale intera ha fatto tantissimi sacrifici, questi risultati siano vanificati». Così il premier Giuseppe Conte, a Cerignola, nel foggiano, a margine di un incontro sulla legalità. «Dobbiamo intensificare i rimpatri», ha aggiunto nel punto stampa il presidente del Consiglio, consapevole di una situazione diventata preoccupante.
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Migranti, Conte: «Non tollereremo ingressi irregolari. Intensificheremo i rimpatri»
«In questo momento di fase acuta», ha sottolineato Conte riferendosi all’emergenza Covid, «non possiamo permettere che la comunità internazionale sia esposta ad ulteriori pericoli non controllabili. Ci sono migranti che hanno tentato di sfuggire alla sorveglianza sanitaria: non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo essere duri e inflessibili. Se c’è una cosa che non ci viene rimproverata è l’aver affrontato l’emergenza mettendo al primo posto la tutela della vita e della salute dei cittadini. Ovviamente siamo molto responsabili. Non possiamo trascurare e rimanere indifferenti alla recessione economica che l’Italia, l’Europa e tutto il mondo sta affrontando. Stiamo contemperando questi interessi. Al primo posto sappiamo cosa c’è e per questo che raccomandiamo e continueremo a raccomandare il rispetto di queste minime minime regole precauzionali», ha proseguito il premier.
Migranti, Conte «Dobbiamo contrastare i traffici, dobbiamo contrastare l’incremento degli utili da parte dei gruppi criminali»
«Stiamo collaborando con le autorità tunisine. È quella la strada. Io stesso ho scritto una lettera al presidente tunisino e sono contento che abbia fatto visita ai porti per rafforzare la sorveglianza costiera. Dobbiamo contrastare i traffici, dobbiamo contrastare l’incremento degli utili da parte dei gruppi criminali. Dobbiamo continuare in questa direzione, dobbiamo intensificare i rimpatri», ha detto fermo Conte. E ancora: «Abbiamo fatto una riunione con i ministri competenti con cui siamo ancora in quotidiano contatto, con Di Maio, con la ministra Lamorgese, il ministro Guerini, la Ministra de Micheli. Insomma stiamo lavorando per evitare che questi traffici possano continuare», ha concluso il presidente del Consiglio. Leggi anche l’articolo –> Giuseppe Conte, da premier per caso a protagonista in Europa: la metamorfosi del «burattino»