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Milano non respira e corre ai ripari: tornano i divieti, tutte le misure antismog

20/02/2024 13:13 - Aggiornamento 20/02/2024 13:16
misure antismog Lombardia 2024

Misure antismog Lombardia 2024 – Milano “non respira”. Ed è decisamente preoccupante la situazione da un punto di vista atmosferico in Lombardia. Nella giornata di domenica 18 febbraio 2024, i valori di Pm2.5 rilevati da Arpa a Milano superavano di 24 volte il limite raccomandato dall’Oms. Da qui la decisione di correre ai ripari con delle misure antismog che interesseranno quasi tutta la Regione. Un modo per ridurre lo smog accumulato nell’aria delle città più popolate. Leggi anche: In Italia l’aria peggiore d’Europa: ecco la mappa (imbarazzante) che inchioda il Bel Paese

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Misure antismog Lombardia 2024: tornano i divieti (e non solo a Milano)

Misure anti smog a Milano e in quasi tutte le province della Lombardia. L’annuncio arriva dalla Regione: a causa dei “valori di PM10 registrati nella giornata di domenica 18 febbraio, e delle previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, dal 20 febbraio 2024, si attivano le misure temporanee di primo livello nelle province che hanno raggiunto almeno il 4° giorno consecutivo di superamento: Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia”. Le misure prevedono la limitazione alla circolazione nei Comuni con più di 30mila abitanti, oltre a interventi sui riscaldamenti. Leggi anche:Riciclaggio della plastica, i produttori ci mentono da anni: tutta la verità in un rapporto

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In cosa consistono le misure di primo livello

Le misure di primo livello prevedono il divieto di combustioni e di accensione di fuochi all’aperto. A proposito del traffico nei Comuni con più di 30mila abitanti delle province lombarde è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7:30-19:30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e vedono coinvolti anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con Fap e gli Euro 0 e 1 a Gpl e metano. Inoltre in tutti i Comuni delle province coinvolte è vietato tenere temperature superiore a 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali; fare ricorso a generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle compresa (I° livello). Vietato anche «spandere gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato» in tutti i comuni delle province coinvolte. Leggi anche: Trucco del magnete per risparmiare l’elettricità: ecco come funziona

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Misure antismog Lombardia 2024: l’allarme di Legambiente

«La qualità dell’aria non è mai stata così pericolosa dall’inverno del 2017», ha dichiarato Legambiente che chiede un intervento immediato delle istituzioni: «Sono ferme al palo: Regione Lombardia rimane su un binario morto, e il Comune di Milano nega l’evidenza. Si respira dappertutto aria tossica, senza se e senza ma». Secondo l’associazione, «dal primo gennaio al 18 febbraio, per le polveri sottili PM10 a Milano si sono raggiunti 28 giorni di sforamento della soglia critica consentita. Il limite permesso per le PM10 è di 35 giorni all’anno, con una media giornaliera oltre i 50 microgrammi per metro cubo». Stando alla presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto «la totale inadeguatezza delle risposte agli episodi di inquinamento di questo inizio 2024 hanno azzerato la residua fiducia verso amministrazioni evidentemente irresponsabili riguardo agli effetti sanitari dell’inquinamento. Le istituzioni pubbliche della Lombardia risultano evidentemente, e colpevolmente, sprovviste di strumenti per la prevenzione e la gestione delle emergenze sanitarie». Leggi anche: Bollette luce e mercato libero: vincitori dell’asta delle tutele graduali

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“Da anni denunciamo l’emergenza cronica dell’inquinamento atmosferico”

«Da anni denunciamo l’emergenza cronica dell’inquinamento atmosferico e che trova, soprattutto in pianura padana, la sua area più vulnerabile. Per risolvere il problema è fondamentale una sinergia su più livelli tra governo, Regioni e Comuni, ai quali lanciamo un appello», ha affermato con forza Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. Al presente link troverete le misure permanenti per migliorare la qualità dell’aria a Milano e dintorni, pubblicate sul sito ufficiale della Regione Lombardia.