Aveva 90 anni, quasi 91, portati splendidamente, e ha attraversato decenni di storia del costume, del cinema e dello spettacolo italiano. Sandra Milo è morta stanotte nella sua abitazione, circondata dall’affetto dei suoi cari: lo ha reso noto la famiglia. Vediamo chi è stata “Sandrocchia”, così ribattezzata dal grande Federico Fellini, di cui fu una delle muse. (Continua a leggere dopo la foto)
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La biografia
Sandra Milo, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco, era nata a Tunisi (come anche Claudia Cardinale) l’11 marzo del 1933, ma era cresciuta in Toscana, tra Pisa e Viareggio. Nel 1948, a 15 anni, sposò il marchese Cesare Rodighiero: il loro figlio morì alla nascita, per via del del parto prematuro. I due si separarono dopo soli 21 giorni dal matrimonio, ottenendo l’annullamento dalla Sacra Rota. Seguì, anni dopo, quando già aveva intrapreso la carriera cinematografica, la relazione durata undici anni con il produttore cinematografico Moris Ergas, da cui nacque la giornalista televisiva Deborah, e una successiva unione con Ottavio De Lollis, con la nascita di Ciro e poi di Azzurra.
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La carriera al cinema e in televisione
Il primo ruolo importante arrivò nel 1959 grazie al produttore greco Moris Ergas, che poi, come abbiamo scritto, la sposò: si tratta de Il generale Della Rovere, per la regia di Roberto Rossellini, in cui interpretava il ruolo di una prostituta al fianco di Vittorio De Sica. Un ruolo analogo fu quello ricoperto, nel 1960, in Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli, che la diresse anche in seguito. Fondamentale l’incontro con Federico Fellini. Per lui, con il quale ebbe anche una relazione clandestina durata 17 anni, recitò nei capolavori 8½ (1963) e Giulietta degli spiriti (1965). Anche il piccolo schermo l’ha vista tra i suoi protagonisti, con la partecipazione come conduttrice di un ciclo di cinque puntate di Studio Uno nel 1966 e l’intervista concessa a Luigi Silori per Uomini e Libri nel 1962. Poi, passarono vent’anni prima che tornasse alla Rai: dapprima Piccoli Fans dal 1985 al 1989, poi L’amore è una cosa meravigliosa, che condusse su Rai 2 nella stagione 1989-1990. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sandra Milo, la politica (e Craxi)
Vicina al Partito Socialista Italiano sin dagli anni Sessanta, fu molto vicina a Pietro Nenni, come ricorda la Repubblica. Negli anni a seguire, secondo voci assai ricorrenti, divenne l’amante di Bettino Craxi. Posò anche per alcuni manifesti elettorali del PSI.
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Gli ultimi anni
Durante il Festival di Sanremo 2001 è stata opinionista fissa de La vita in diretta. Nel 2002 recitò al fianco di Giampiero Ingrassia e di Anna Mazzamauro nella fiction di Canale 5 intitolata Ma il portiere non c’è mai?. Nel 2003 tornò al cinema con il film Il cuore altrove di Pupi Avati. Ma Sandra Milo è stata capace di rimettersi ni gioco sino all’ultimo, con Quelle brave ragazze, docu-reality di Sky, con Mara Maionchi e Orietta Berti, un trio ben assortito di signore adulte con la verve da ragazzine. L’11 maggio 2021 le viene assegnato il premio David di Donatello alla carriera.
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