Continuano i dissidi interni del Movimento 5 Stelle: i pentastellati daranno la fiducia al governo Draghi? O meglio: riusciranno a non spaccarsi definitivamente di fronte a questa domanda? Ieri doveva iniziare la votazione sulla piattaforma Rousseau, mancando però una squadra ufficiale di ministri Beppe Grillo ha chiesto a tutti gli iscritti di pazientare ancora un po’. Allungando così, di fatto, anche i tempi di creazione del nuovo esecutivo, visto che ancora non c’è l’ufficializzazione del sostegno da parte del Movimento 5 Stelle. Probabilmente, alla fine dei conti, l’appoggio arriverà. Ma la vera domanda è: come ne uscirà il Movimento?
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Movimento 5 Stelle Draghi, è ora della scissione?
Crippa: “E’ un errore dire no a prescindere”
Non tutti all’interno del Movimento 5 Stelle, però, la pensano così riguardo al governo Draghi e all’atteggiamento che la parte frondista sta assumendo: “Sono molto schietto. Ieri le uscite dell’amico Di Battista sono veramente, secondo me, molto premature. Andare a dire no a prescindere rispetto a quelli che sono stati i nostri temi credo sia un errore che sta facendo nell’anteporre la propria persona a quelli che in realtà sono i percorsi del temi del M5S”, ha detto Davide Crippa ai microfoni di Agorà. “Tutti i temi posti dal movimento sono nel programma: non vedo il motivo per dire no a questo governo”, ha aggiunto poi. >> Tutte le notizie di UrbanPost