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Natale spostamenti tra comuni, Brusaferro: «No allentamento misure», cosa rischiamo

12/12/2020 13:10 - Aggiornamento 12/12/2020 16:38

Natale Covid decreto messo in discussione, ma il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati, ha voluto mettere in guardia: «No agli allentamenti su misure e mobilità» o ci sarà «una inversione della tendenza». Per evitare che la curva del contagio si risollevi saranno necessari “tutti gli sforzi” nel periodo delle feste.

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Brusaferro

Natale spostamenti tra comuni, Brusaferro: «No allentamento misure», cosa rischiamo

«Si sta progressivamente riducendo il numero di nuovi casi in Italia e in Europa. La tendenza è alla decrescita ma il numero è ancora significativo. L’elevata incidenza e l’attuale forte impatto sui servizi sanitari richiedono di essere molto cauti, di evitare di ridurre in maniera significativa le misure di mitigazione, comprese quelle sulla mobilità», ha spiegato Brusaferro. «La situazione epidemiologica rimane grave e si raccomanda che una modulazione delle misure di mitigazione nelle regioni e nelle province autonome eviti di rilassare le misure stesse e il livello di attenzione», ha proseguito. E ancora: «Dobbiamo evitare che il rilassamento delle misure adottate in questi giorni comporti una ricrescita dei nuovi casi», ha evidenziato l’esperto, per il quale «nel periodo delle feste dobbiamo fare tutti gli sforzi per avere all’inizio del prossimo anno un numero di nuovi casi significativamente più basso di quello attuale, che è troppo elevato».

Brusaferro

«L’indice Rt è sotto l’1 in tutte le Regioni tranne una»

L’indice Rt ha spiegato Brusaferro «è sotto l’1 in tutte le Regioni tranne una. Poi la maggior parte delle Regioni sono con la classificazione complessiva del rischio moderata». Significativa la decrescita anche «dell’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva». In molte regioni «registriamo una probabilità bassa di raggiungere la saturazione a 30 giorni nei posti letto ordinari e di terapia intensiva, mentre nelle settimane scorse era molto più alta. Ma c’è ancora un fortissimo impegno dei servizi sanitari», ha dichiarato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Leggi anche l’articolo —> Focolaio all’ospedale di Lodi: «Qui è un lazzaretto, ognuno fa quello che vuole»