Le novità della riforma della patente, c’è l’ok del parlamento europeo –
Si potrà guidare a partire dai 17 anni, sia auto che camion, purché accompagnati da un “conducente esperto”. Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla riforma delle patenti di guida, tesa a migliorare la sicurezza stradale, nonché a inserire la revisione delle norme nel quadro della transizione green e della transizione digitale dell’Unione europea. Queste le altre novità, che ora vedremo nel dettaglio: patenti online, autovalutazione dell’idoneità alla guida, uso del telefono alla guida, e più informazioni sui pedoni.
Il punto che più sta facendo discutere riguarda, però l’abbassamento dell’età minima per conseguire la patente. (Continua a leggere dopo la foto)
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Riforma della patente, cosa cambia
Non si tratta di modifiche definitive, l’iter non è concluso. Il testo sarà trasmesso al nuovo Parlamento che sarà costituito a seguito delle elezioni europee di giugno La prima bozza del progetto di riforma in materia di patente di guida è stata approvata dal Parlamento Ue con 339 voti favorevoli, 240 contrari e 37 astensioni. Il testo propone un periodo minimo di validità di 15 anni per la patente di guida per motocicli e automobili e di cinque anni per autocarri e autobus. Invece, gli europarlamentari non sono favorevoli a ridurre la validità delle patenti di guida per gli anziani, come proposto dalla Commissione, per evitare discriminazioni: il Parlamento Ue ha bocciato la proposta che prevedeva che, compiuti i 70 anni, la patente potesse essere rinnovata per una durata massima di altri cinque anni. (Continua a leggere dopo la foto)
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Patente a 17 anni, non tutti sono d’accordo
Veniamo, ora, al punto forse più controverso: come abbiamo scritto recentemente, per ovviare alla carenza di autisti professionisti, è stato deciso di consentire ai 18enni di ottenere una patente per guidare un camion o un autobus con un massimo di 16 passeggeri, a condizione che siano in possesso di un certificato di idoneità professionale: il (Carta di Qualificazione del Conducente o CQC). A tale proposito è stato previsto, in Italia, un bonus patente che può arrivare sino a 2.500 euro. Per la guida dei camion, dunque, non occorrerà avere 18 anni, ma ci si potrà mettere al volante dei camion già a 17 anni, purché accompagnati da un conducente esperto (ossia che abbia almeno 25 anni, una patente C conseguita da almeno 5 anni, e che non abbia commesso infrazioni che hanno portato al ritiro della licenza nel precedente lustro). Il periodo di accompagnamento dovrà durare almeno 2 anni, dopo i quali il neopatentato potrà guidare senza supervisione. Questo punto della riforma, come anticipato, è molto dibattuto: in una nota, l’Etsc, il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, ha sostenuto: “Avere migliaia di adolescenti in più alla guida di camion e automobili è un affronto a tutto ciò che sappiamo sui rischi per la sicurezza stradale“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cosa cambia per i neopatentati?
I neopatentati dovrebbero sottoporsi a un periodo di prova di guida di almeno due anni durante il quale sarebbero soggetti a determinate restrizioni, come limiti di alcol più severi durante la guida e sanzioni più severe in caso di guida non sicura, e questo è in linea con la riforma del codice della strada italiano, per cui chi utilizza lo smartphone al volante, infatti, potrà essere oggetto del ritiro della patente. Se si viene scoperti alla guida con il cellulare in mano e si possiedono almeno 10 punti sulla patente, la sospensione della stessa durerà per una settimana. Più lunga, invece, se i punti rimanenti sulla patente sono inferiori ai dieci: in questo caso, la sospensione sarà di 15 giorni. (Continua a leggere dopo la foto)
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La patente digitale
Anche in merito alla patente digitale abbiamo già scritto, e in questo l’Italia fa da apripista: dal 30 giugno 2024 sarà possibile avere il proprio certificato di guida sul portafoglio digitale del proprio smartphone. Sicché i parlamentari europei sono favorevoli all’introduzione di una patente di guida digitale, disponibile su un telefono cellulare e pienamente equivalente alla patente di guida fisica. Gli eurodeputati, inoltre, come leggiamo sul sito specializzato hdmotori, propongono un sistema di autovalutazione dei conducenti sulla propria idoneità alla guida quando viene rilasciata e rinnovata una patente, lasciando ai Paesi dell’Ue la decisione di sostituirla con un esame medico, con controlli sulla vista e sulle condizioni cardiovascolari.
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