Trai punti del nuovo Dpcm che più stanno facendo discutere c’è sicuramente quello sulle feste e sul numero massimo di sei persone alle cene nelle abitazioni private. Mettiamo subito in chiaro una cosa: non ci saranno controlli nelle dimore degli italiani. Quella inserita nel Dpcm, infatti, è una raccomandazione: si invita a evitare gli assembramenti, e quindi le feste, anche tra le mura domestiche, con persone che non sono congiunte. Il divieto di organizzazione di feste nei locali pubblici, invece, è stato confermato.
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Nuovo Dpcm feste in casa, non un divieto ma una raccomandazione
Da giorni si parlava di possibili restrizioni sulle feste private e, con l’arrivo del Nuovo Dpcm firmato questa notte, eccole qui. Per quanto riguarda quelle svolte in casa, non è stato inserito nel documento alcun divieto, ma una raccomandazione. Si invita caldamente a evitare quelle con più di sei persone. Perchè proprio sei? Perchè secondo il governo, fino a sei persone la si può considerare una cena, dalla settima in poi è una festa. Come già sottolineato, però, non c’è nessun divieto, solo una “forte raccomandazione”. Nessuno quindi verrà alla porta a controllare in quanti si sta cenando, o con quante persone ci si sta intrattenendo. E’ chiaro però che, visti i numeri in aumento, sarebbe meglio evitare.
Le restrizioni, infatti, sono figlie dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico che si sta impegnando a trovare delle vie alternative con lo scopo di evitare un nuovo lockdown, o comunque di non dover imporre misure troppo stringenti che possano mettere in ginocchio, un’altra volta, l’economia del Paese. Per quanto riguarda i locali, invece, è stata prevista la chiusura alle ore 24 e il divieto di consumazioni in piedi a partire dalle 21. Inoltre, tutti i ricevimenti potranno avere un massimo di invitati pari a 30 persone ed è stato imposto lo stop di tutti gli sport di contatto a livello amatoriale.
Il limite di 6 persone e l’utilizzo della mascherina
Chiaramente, il limite sul totale delle persone presenti deve essere sei se si tratta di familiari non conviventi o amici. Quindi non è chiaro se, in altri casi, possa aumentare. Ad ogni modo, questo è da interpretare come un compromesso. Non potendo vietare completamente le cene in casa, sono state bandite le feste private nei locali pubblici ed è stato raccomandato di evitare il più possibile quelle nelle abitazioni private.
Nel caso in cui si decida di invitare qualcuno a casa, o di andare tra le mura di un amico, poi, il governo invita a indossare il dispositivo di protezione individuale. Anche questa volta non si tratta di un obbligo. Cercando però di far pressione sul senso civico degli italiani piuttosto che sui controlli e le restrizioni, è stata fornita l’indicazione di utilizzo della mascherina anche in casa. Questo significa che il dispositivo andrebbe indossato, secondo il suggerimento del governo, anche durante gli incontri con i parenti, o gli amici in visita. Nel Dpcm si raccomanda infatti l’utilizzo delle mascherine “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”. >>Tutte le notizie di UrbanPost