In Italia ancora non si parla di obbligo vaccinale contro il Coronavirus. Il governo starebbe valutando l’ipotesi di deliberarlo per alcune categorie come medici e personale ospedaliero, docenti e personale Ata, e le forze dell’ordine. In presenza però di un obbligo vaccinale esteso a tutta la popolazione, cosa accade? Che potrebbe succedere a chi dovesse decidere comunque di non sottoporsi al siero? Abbiamo il precedente dell’Austria in Europa, per cui possiamo ragionare sui possibili scenari. Anche se il governo di Vienna non si è ancora pronunciato sul da farsi. Nel mondo altri Paesi nel tentativo di farlo rispettare hanno messo a punto strategie diverse.
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Obbligo vaccinale dove è in vigore e quali sanzioni: dalle multe al carcere
L’Austria ha deciso di rendere obbligatorio il vaccino a partire dal 1° febbraio; anche da noi qualcuno comincia a pensarci seriamente, anche se i casi sono di gran lunga inferiori e non siamo al collasso delle terapie intensive. L’incidenza lì è arrivata a mille casi ogni 100mila abitanti. Un numero decisamente allarmante, il Covid-19 è fuori controllo. Ma quali sono i paesi del resto del mondo dove la vaccinazione è obbligatoria? L’Indonesia, che è stato il primo paese, ha reso obbligatorie le vaccinazioni contro il Covid-19 a partire da febbraio scorso, prima ancora che partisse la campagna vaccinale. Il governo ha introdotto multe fino a 5 milioni di rupie, l’equivalente di circa 400 euro. Alquanto salate se si pensa che il salario minimo nel Paese è pari a circa 250 euro. Anche il Turkmenistan dal 7 luglio ha reso obbligatoria la vaccinazione contro il Covid-19 per tutti i residenti di età pari o superiore ai 18 anni. Gli Stati Federati di Micronesia, a est delle Filippine, che hanno circa 100mila persone, hanno reso obbligatorio il vaccino per i cittadini a luglio. In Australia l’obbligo vale solo per chi lavora a contatto con anziani, in case di riposo. In Kazakistan il vaccino è obbligatorio è per chi lavora nei settori dei trasporti, della vendita al dettaglio e delle banche, dell’istruzione, della sanità e dell’intrattenimento. Praticamente quasi tutti.
Cosa potrebbe accadere in Italia?
Cosa potrebbe succedere in Italia? Alcuni siti come “Money” e “Affari Italiani” hanno avanzato delle ipotesi. I dipendenti pubblici potrebbero rischiare di rimanere a casa senza stipendio, con l’impossibilità di lavorare in smart working. Per quelli del privato lo scenario è il taglio dello stipendio e dei contributi. Per chi appartiene ad un Ordine professionale potrebbe esserci lo stop all’esercizio della professione. I pensionati potrebbero vedersi dimezzare l’importo dell’assegno previdenziale. Per ora tutte ipotesi, nulla di concreto. Leggi anche l’articolo —> Si va verso il Super Green Pass, come funziona: cosa sarà vietato ai non vaccinati