Omicidio Casalecchio. Una donna di 56 anni e il suo compagno avvelenati con un piatto di pasta. Per l’uomo, Loreno Grimaldi, la cena è stata fatale. Ancora in ospedale invece la donna che si sta riprendendo dopo la tragedia che ha vissuto lo scorso giovedì, 15 aprile 2021. I carabinieri stanno portando avanti le indagini e hanno già arrestato il colpevole. Si tratta di Alessandro Leon Asoli, il figlio della donna. Il 19enne avrebbe comprato su Amazon il veleno per uccidere la madre e il patrigno. La madre, le cui condizioni stanno migliorando, ha raccontato quanto accaduto quella fatidica notte.
Omicidio Casalecchio veleno: l’arma del delitto e il racconto della madre
La madre ha raccontato che Alessandro ha insistito per cucinare per loro. Già 10 giorni fa aveva avanzato la proposta, ma senza ottenere esito positivo. Fino allo scorso giovedì. Il ragazzo aveva premeditato un piano diabolico per liberarsi della sua famiglia. I militari dell’Arma hanno sequestrato il pc e il cellulare del diciannovenne, in cerca di ulteriori prove di quanto accaduto. Come un ragazzo di 19 enni è riuscito ad acquistare il veleno? Dove ha trovato l’ispirazione per l’omicidio? Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Pierluigi Solazzo ha fornito una prima e inquietante risposta. “Purtroppo è molto facile trovare questo tipo di informazioni in rete. E anche trovare sostanze potenzialmente letali come il nitrito di sodio in libero commercio. Il nitrito di sodio (l’arma del delitto), in piccolissime dosi, viene usato in ambito alimentare per la conservazione delle carni. Ma se si superano i 22 milligrammi per chilo, la sostanza diventa un veleno”. A quanto risulta dalle indagini, Alessandro avrebbe acquistato un chilo della sostanza. Inoltre il ragazzo l’avrebbe comprata con l’account Amazon della madre.
La donna ha raccontato cosa è successo quella notte. Alessandro aveva insistito per preparare la cena: primo campanello d’allarme. Il gesto era insolito da parte del ragazzo ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare cosa sarebbe accaduto poi. La coppia ha iniziato a mangiare il piatto di pasta e appena Loreno ha lamentato dolore, Alessandro avrebbe allontanato la madre in un’altra stanza. Mentre il patrigno soffriva straziante nel soggiorno, il giovane avrebbe tentato di soffocare la madre. “Come è che non muori nemmeno col veleno?”
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Omicidio Casalecchio: la difesa di Alessandro
Tutti gli indizi portano a pensare che l’orribile gesto del 19enne fosse premeditato. Una storia terribile, maturata in un contesto famigliare difficile, fatto di contrasti continui con la madre e paranoie dovute alla paura delle malattie. Alessandro infatti aveva problemi psichiatrici. La sua situazione stava peggiorando nell’ultimo periodo, tanto che non era la prima volta che il giovane aggrediva la madre. Il ragazzo era in cura presso una psichiatra ma non è bastato a placare l’animo spezzato di Alessandro.
Il 19enne dal suo canto si dichiara innocente. Alessandro ha ammesso di aver comprato lui il veleno, tuttavia l’obiettivo dell’acquisto era un altro. Secondo la sua versione della vicenda, il veleno gli serviva per suicidarsi. A uccidere l’uomo era stata la madre. Il racconto però non ha convinto gli inquirenti. Tutte le prove lasciano pensare che il ragazzo abbia mentito. Lui aveva preparato la cena, lasciando soltanto il suo piatto intatto e dopo l’avvelenamento era scappato. Inoltre la testimonianza della madre, che fortunatamente è sopravvissuta alla tragedia non lasciano al ragazzo nessuno scampo.>>Leggi anche: Casalecchio, diciannovenne avvelena la cena: muore il patrigno, gravissima la madre