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Omicidio Chiara Gualzetti, chiesto giudizio immediato per il baby killer

07/12/2021 19:07

Ricordiamo tutti l’omicidio di Chiara Gualzetti, la ragazza di 15 anni uccisa a coltellate nei pressi dell’abbazia di Monteveglio, a Bologna. L’omicidio ha avuto luogo poco distante dalla sua casa, lo scorso giugno e già allora era stato chiesto il giudizio immediato per il ragazzino, coetaneo della vittima e accusato dell’omicidio(Continua dopo la foto)

Ora che sono state chiuse le indagini per l’omicidio di Chiara Gualzetti, è stato chiesto il giudizio immediato per il baby killer, coetaneo della vittima e accusato  reo confesso dell’omicidio. Il pm Simone Purgato ha contestato al ragazzino l’omicidio aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla minore età della vittima. Negli scorsi mesi la sua confessione fu un flusso pacato, asettico, di frasi spaventose. (Continua dopo la foto)

Omicidio Chiara Gualzetti, giudizio immediato per il 16enne colpevole

“Io sentivo delle voci dentro. Voci che mi dicevano di fare cose sempre più cattive”, ha raccontato. “Come nella serie di Netflix ‘Lucifer’”, ha aggiunto. Chiara è stata ammazzata da un killer con “mancanza di scrupoli, freni inibitori, di motivazioni e segnali di resipiscenza”, sostiene a gran voce la magistratura. Un killer, che lei credeva amico e di cui si era invaghita, che dopo averla uccisa con “estrema violenza e determinazione”, colpendola ripetutamente con coltellate al collo, al petto e alla gola, e infine prendendola anche a calci. Il baby killer ha mandato messaggi vocali “dal tenore inequivoco” a un’altra amica “cui raccontava quello che aveva commesso”. Dopo l’aggressione, aveva abbandonato il corpo della 15enne tra i cespugli, non lontano dall’abitazione dove la ragazzina viveva con i suoi genitori.

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