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Reggio Emilia, “ha ucciso il padre a martellate e tentato di uccidere la madre”: disposto il fermo

25/04/2021 12:04 - Aggiornamento 25/04/2021 12:10

Omicidio San Martino in Rio Reggio Emilia. E’ stato disposto questa mattina il fermo per indiziato di delitto di M. E. 33 anni, accusato di aver ucciso a martellate il padre 58enne Paolo e del tentato omicidio della madre. I fatti risalgono a ieri, sabato 24 aprile 2021, intorno alle 17. L’uomo era stato fermato in serata e portato nella caserma dei carabinieri di Reggio Emilia per essere interrogato. (continua a leggere dopo la foto)

Omicidio San Martino in Rio Reggio Emilia: la ricostruzione del delitto

La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 24 aprile 2021, in una villetta del piccolo paese non distante da Reggio Emilia. Quando i soccorsi, allertati dallo stesso giovane poi fermato, sono intervenuti nella casa di San Martino in Rio hanno trovato l’uomo a terra in una pozza di sangue, con segni di martellate al cranio.

La donna invece, presentava tagli ai polsi ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Reggio Emilia dove è tuttora ricoverata. Le sue condizioni sono stabilmente gravi ed è in coma farmacologico. Il figlio, ora fermato con l’accusa di omicidio e tentato omicidio, era invece seduto sul selciato all’esterno della casa con la testa tra le mani, visibilmente sotto choc.

Le indagini, il fermo disposto stamattina

Il 33enne è stato poi interrogato per tutta la notte alla presenza del suo legale dal pm di turno  Giannusa Cristina e dai carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Reggio Emilia. Il fermo di M. E., a quanto si apprende, è stato deciso per via delle numerose incongruenze tra il racconto e le risultanze indiziarie raccolte dai militari dell’Arma.

Il movente, secondo quanto trapela da ambienti investigativi, sarebbe legato a questioni di soldi. Tra il giovane e i genitori ci sarebbero state frequenti liti, l’ultima delle quali, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe scaturita nell’aggressione che ha provocato la morte dell’uomo e il grave ferimento della moglie. L’abitazione dove si è consumato il delitto è stata sequestrata. Ulteriori indagini potranno essere disposte per arrivare ad una più chiara ricostruzione dell’accaduto.