Per effetto della variante Omicron, ormai mutazione dominante nel nostro Paese, nelle ultime settimane si sta registrando un aumento esponenziale dei contagiati. Lombardia, Lazio, Piemonte e Sicilia passano in giallo, mentre la Liguria si avvicina alla zona arancione. A commentare l’attuale situazione epidemiologica in Italia il professor Massimo Galli, già primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ospite del programma di informazione «Agorà».
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La variante Omicron dilaga in Italia, la profezia di Galli: «Ecco quando ci sarà il picco da noi»
“Mi auguro che il picco dei contagi sia entro il mese di gennaio”. Le parole del professor Massimo Galli, già primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, in collegamento con “Agorà” su Raitre. “Da come sta salendo la curva il virus ha l’aria di diffondere talmente tanto da non lasciar fare previsioni certe. Per un giorno o due abbiamo avuto meno tamponi e probabilmente, in proporzione più contagiati, perché in questi giorni di feste sono andati e stanno andando a farsi il tampone solo quelli con sintomi o con contatti diretti, ma credo che fatalmente ricominceremo ad avere un numero alto di tamponi, e ancora aumenti per una fase importante”, ha detto l’esperto. “La diffusione dell’infezione è un dato di fatto. Realisticamente dunque mi aspetto una crescita ancora per una fase importante. Se ci fosse un’immediata inversione di rotta, a cui credo poco, la faccenda sarebbe meno pesante da gestire. Mi aspetto una crescita per diversi giorni e questo richiede prudenza”, ha dichiarato il professor Galli.
“Non mi va giù l’idea che la variante Omicron sia meno grave e farà da vaccinazione se si infetta tanta gente”
“Noi non abbiamo abbastanza vaccinazioni, ma altri paesi europei ne avevano meno di noi e si sono trovati a ricevere una batosta importante. In proporzione avevano anche meno persone guarite rispetto all’Italia. Noi abbiamo una fetta importante di popolazione che ha sviluppato una forma di immunità che però questo virus sembra in grado di bucare. Ho visto diverse persone infettate dal virus e reinfettate da Omicron: nei mesi scorsi era un fenomeno molto più raro”, ha poi aggiunto il professor Galli ad «Agorà». Durante il collegamento l’infettivologo non ha taciuto le sue perplessità: “Non mi va giù l’idea che la variante Omicron sia meno grave e farà da vaccinazione se si infetta tanta gente. Le precedenti esperienze con altri virus molto mutati ci dicono che i virus stessi hanno una minore capacità di far ammalare le persone. Finché dati non saranno consolidati, continuo a invitare alla prudenza: non prendiamo questa storia alla leggera”. Leggi anche l’articolo —> Positivo Covid in casa, cosa bisogna fare: le regole della quarantena
