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Boom di reinfezioni con Omicron, chi rischia di più: quando tornano mascherine e restrizioni

10/05/2022 12:29 - Aggiornamento 10/05/2022 12:35

Boom reinfezioni con Omicron. Non siamo fuori dalla pandemia. Dai recenti dati contenuti nel rapporto dell’Iss emerge chiaramente che nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi Covid segnalati è salita al 5%, contro il 4,5% della precedente. A gravare, a detta degli esperti, è la diffusione di Omicron e delle sue sottovarianti. Tra i soggetti più a rischio ci sarebbero “i non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni”. L’Iss rimarca che “l’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione (valori significativamente maggiori di 1)”, soprattutto in determinate categorie.

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Boom di reinfezioni con Omicron, chi rischia di più: quando tornano mascherine e restrizioni

Il rischio è maggiore “nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giornirispetto a chi ha avuto la prima diagnosi di Covid-19 fra i 90 e i 210 giorni precedenti”. Poi “nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni”. Sono più a rischio, poi, le donne rispetto agli uomini. “Il maggior rischio nei soggetti di sesso femminile può essere verosimilmente dovuto alla maggior presenza di donne in ambito scolastico (>80%) dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in ambito famigliare”, si legge nel documento dell’Iss, riportato da «Skytg24». Secondo gli studiosi, i casi dovrebbero lentamente diminuire a fine maggio per poi risalire a settembre.

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Le parole di Pregliasco

«In autunno ci sarà un’ondata di 20 milioni di contagi, potrebbero tornare le mascherine», ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco, lanciando l’allarme. In un’intervista a «Un giorno da pecora» su Rai Radio 1, il direttore sanitario dell’Ircss Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, ha commentato la situazione epidemiologica nel nostro paese, facendo una previsione per settembre: «In autunno ci sarà un’ondata di 20 milioni di contagi, un terzo degli italiani, lo dico perché sarà utile saperlo prima per esser preparati. Magari bisognerà fare qualche restrizione, è possibile che si debba reintrodurre l’obbligo di mascherina in qualche caso». A proposito della quarta dose, Pregliasco ha detto che la vaccinazione dopo l’estate «sarà raccomandata, nelle stesse modalità del vaccino antinfluenzale».

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