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Ospedale Valduce Como, il direttore Zanon: «Da domani sarà costretto a decidere chi intubare»

08/11/2020 09:59 - Aggiornamento 08/11/2020 10:09

Su “Fanpage” l’intervista molto forte al professor Claudio Zanon, direttore dell’ospedale Valduce di Como, che non ha più posti letti. Al nosocomio il viavai di ambulanze e l’arrivo continuo di pazienti colpiti dal Covid spaventa: soltanto nella giornata di ieri, 6 novembre 2020, sono giunte ben 20 persone in attesa di essere ricoverate. «Da domani saremo costretti a decidere chi intubare e chi no. Non abbiamo più spazio in terapia intensiva», ha spiegato rammaricato Zanon.

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ospedale valduce

Ospedale Valduce Como, il direttore Zanon: «Da domani sarà costretto a decidere chi intubare»

L’ospedale Valduce di Como non ha più posti letto: a ieri c’erano 61 malati in reparto Covid e 5 ricoverati in terapia intensiva con Coronavirus. In attesa altre 20 persone contagiate. La capienza massima di uno dei due ospedali più importanti di Como assieme al Sant’Anna. L’unica soluzione è quella di chiedere aiuto ad altre strutture sanitarie della zona “ma anche tutti gli altri ospedali sono pieni”. La sola strada possibile è quella dell’ospedale in Fiera a Milano. Un’ipotesi che porta con sé non poche complicazioni, come spiegato dal professore: «In Fiera c’è tutta l’attrezzatura, è sufficiente, ma mancano gli anestesisti e parte del personale. Un problema che ora abbiamo anche noi dal momento che 70 operatori sanitari del Valduce sono a casa perché positivi al Covid», ha chiarito a ‘Fanpage’ il direttore del nosocomio.

ospedale valduce como

«In Fiera c’è tutta l’attrezzatura, ma mancano gli anestesisti e parte del personale»

L’impennata di casi in Lombardia fa paura: «Se domani arriverà un paziente over 75 che non ha molte probabilità di sopravvivere, non riuscirò a intubarlo», ha detto il professor Zanon. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, a marzo e aprile 2020. Anche se qualcosa è cambiato: «Oggi, nonostante il virus sia lo stesso, la mortalità si è abbassata. Durante la prima ondata vedevo pazienti morire dopo due giorni di ricovero, ora no. Però, ci sono molti più contagi e quindi molte più persone che richiedono l’ospedalizzazione», ha affermato il diretto dell’ospedale Valduce. La sola speranza è che le misure contenute nel nuovo Dpcm diano presto degli effetti, che servano ad abbassare la curva del contagio. Leggi anche l’articolo —> Covid, il bollettino di oggi: 39.811 nuovi casi, il 17,2% dei tamponi è positivo