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Paolo Del Debbio, Grillo polverizzato a “Dritto e Rovescio”: «Poveretto senza cogli**i»

11/09/2020 08:42 - Aggiornamento 11/09/2020 09:08

La nuova edizione di “Dritto e rovescio” su Rete 4 riparte col botto. Il conduttore Paolo Del Debbio ha espresso tutta la sua amarezza per quanto accaduto ad un suo inviato, Francesco Selvi, aggredito giorni fa da Beppe Grillo. Al comico genovese Del Debbio ha dedicato un duro monologo di circa 4 minuti. «L’ho fatto solo un’altra volta, a proposito di fascismo. Ma qui siamo da quelle parti, almeno a livello mentale», ha dichiarato in apertura il giornalista, alludendo all’episodio spiacevole avvenuto a Marina di Bibbona. 

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Paolo Del Debbio

Paolo Del Debbio, Grillo polverizzato a “Dritto e Rovescio”: «Poveretto senza cogli**i»

Non le ha certo mandate a dire Paolo Del Debbio. Beppe Grillo, qualche giorno fa, aveva aggredito l’inviato della trasmissione, Francesco Selvi, che gli aveva posto una domanda sul Ministro Meloni. Il comico avrebbe reagito in maniera violenta e del tutto inaspettata: con uno spintone ha fatto cadere dalle scale il giornalista, che è stato poi portato in ospedale. Per lui una distorsione al ginocchio con cinque giorni di prognosi. Non proprio poca cosa, un fatto vergognoso. «Innanzitutto va la nostra solidarietà al nostro inviato Francesco Selvi, che non meritava di essere buttato giù dalle scale da un leader, addirittura politico, da un fondatore del Movimento cinque stelle, che ha addirittura una piattaforma che si chiama “Rousseau” che penso l’abbia presa da Jean Jaques Rousseau. Invierò a Grillo tutte le opere sia in francese che in italiano dello scrittore, perché mi pare gli debba dare dare una ripassatina», ha detto Del Debbio.

«Non ti sto minacciando, non te lo meriti! A me fai un baffo»

Poi l’affondo«Grillo, Rousseau elogiava il “buon selvaggio”, non il “cattivo selvaggio”, cioè quello che sei stato tu in questa occasione. Perché il buon selvaggio, di Rousseau era la persona che non era corrotta dai costumi, invece tu sei un corruttore di costumi in questo caso, perché un leader politico non tira giù da una scala un giornalista. Fattela con me, vengo da un quartiere popolare di Lucca, a me non mi fai paura. Non ti sto minacciando, non lo meriti, sei un poveretto». E ancora: «Gli esponenti del M5s, da Di Battista a Di Maio, hanno sempre detto che in questa trasmissione si sono trovati bene, quindi è proprio un problema di ignoranza tua. (…) Uno che fa una roba del genere è bene che si interroghi su se stesso. Il problema è tuo, a me fai un baffo. La vita che fai sono c***i tuoi, se non c’hai sotto due noccioline ma due cog***i attacca quelli come me, quelli più forti. Sei veramente un poveraccio», ha concluso Paolo Del Debbio. Leggi anche l’articolo —> Paolo Del Debbio e il curioso caso dei fratelli che si chiamano Roberto e Roberta