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L’Università Bicocca rinvia il corso di Paolo Nori su Dostoevskij. Poi il dietrofront

02/03/2022 10:29 - Aggiornamento 02/03/2022 11:25

*** Aggiornamento *** L’università Bicocca dopo le tantissime critiche, ha deciso di fare marcia indietro. La rettrice Giovanna Iannantuoni, come riportato dal «Corriere della Sera», ha spiegato che non c’è stata «nessuna censura». «Il corso si terrà come previsto: ho invitato Nori per un caffè in rettorato e lui ha accettato. C’è stato un malinteso in un momento di grande tensione. Dall’idea di questa università non c’è niente di più lontano della censura», le dichiarazioni.

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L’università Bicocca rinvia il corso di Paolo Nori su Dostoevskij: una decisione destinata senza dubbio a far discutere. A dare la notizia proprio il traduttore, scrittore e intellettuale. «Ho ricevuto una mail dall’università Bicocca..», ha esordito Nori in un video, che sta facendo il giro. Il docente ha letto il contenuto della lettera in diretta via Instagram.

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paolo nori

L’Università Bicocca rinvia il corso di Paolo Nori su Dostoevskij: «Ridicola censura»

«Caro professore, stamattina il prorettore alla didattica mi ha comunicato la decisione presa con la rettrice dì rimandare il percorso su Dostoevskij. Lo scopo è quello dì evitare ogni forma dì polemica soprattutto interna in quanto momento dì forte tensione». È questo il contenuto inviato dall’Università Bicocca di Milano a Paolo Nori. Lo scrittore il 20 marzo avrebbe dovuto tenere un ciclo di quatto lezioni dedicato a Dostoevskij dal titolo “La grande Russia portatile. Viaggio sentimentale nel paese degli zar, dei soviet, dei nuovi ricchi e nella più bella letteratura del mondo”. Nori ha precisato ogni dettaglio sui social: «Dovevo cominciare mercoledì, era un corso di quattro lezioni sui romanzi di Dostoevskij, un’ora e mezzo ciascuno, gratuito e aperto a tutti. Poi ho ricevuto questa mail». Non ha taciuto le sue perplessità il professore«Non solo essere un russo vivente è una colpa oggi in Italia, ma anche essere un russo morto. Un russo che quando era vivo, nel 1849, è stato condannato a morte perché aveva letto una cosa proibita. Quello che sta succedendo in Ucraina sia una cosa orribile e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose sono ridicole: un’università italiana che proibisce un corso è incredibile. Anzi, in questi giorni bisognerebbe parlare di più di Dostoevskij».

paolo nori

«La paura che fanno i russi sta prendendo dimensioni singolari»

Chi è Paolo Nori? Classe 1963, è un traduttore e blogger, scrittore, autore di una cinquantina di romanzi. Inoltre è docente al Dipartimento di studi umanistici Iulm e insegna traduzione editoriale della saggistica russa. Nei mesi scorsi era stato contattato dalla Bicocca per un mini-corso su Fëdor Michajlovič Dostoevskij. Ciclo di lezioni che come avrete capito non si farà (almeno non a breve): «Ridicola censura. La paura che fanno i russi sta prendendo dimensioni singolari». Leggi anche l’articolo —> Cosa sono le bombe a grappolo: la Russia le sta davvero usando contro l’Ucraina?

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