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Paolo Ruffini frecciatina alla scuola: «Ti spiegano ‘L’Infinito’ di Leopardi, ma…»

04/01/2020 12:51 - Aggiornamento 04/01/2020 12:53

Manca davvero poco alla prima puntata della nuova edizione de La Pupa e il Secchione che con la conduzione di Paolo Ruffini è diventato La Pupa e il Secchione (e viceversa). Il 41enne livornese, regista, attore, autore e comico, ha deciso di raccontare in esclusiva al settimanale “Chi” qualche dettaglio inedito sul programma cult di Italia 1. Nel corso della chiacchierata non è mancato poi ovviamente un riferimento alla fine della storia d’amore con Diana Del Bufalo.

Paolo Ruffini frecciatina alla scuola: «Ti spiegano ‘L’Infinito’ di Leopardi, ma…»

“Più secchione” o “più pupa” a scuola? Beh, Paolo Ruffini non riesce ad identificarsi in nessuno stereotipo: «Ero tremendamente vivace e curioso, perché per me il contrario dell’ignoranza non è la cultura, ma la curiosità. E l’ignoranza è tale se crea danni, altrimenti è solo incultura e fa anche tenerezza, candore. È quello che vogliamo raccontare. […] Il cinema mi ha offerto stimoli enormi, ma non sono un secchione e non ostento, l’equivoco è pensare che sapere tante cose significhi essere intelligenti, mentre preferisco stare a tavola con persone sensibili più che intelligenti. Il sapere aiuta solo a essere liberi e a vivere meglio, a fare meglio l’amore, non a dominare gli altri. A scuola ti spiegano L’Infinito di Leopardi, ma non ti spiegano perché l’ha scritto. Se avessi saputo che Pericle è alla base della democrazia, lo avrei studiato meglio», ha dichiarato l’attore, che ha poi riassunto così l’animo del programma: «Essendo anche autore del programma, posso dirle che vogliamo ridere “con” le persone e non “delle” persone, questo è fondamentale».

Paolo ruffini

«A La Pupa e il Secchione (e viceversa) prenderemo il trash in contropiede…»

Parlando sempre de La Pupa e il Secchione (e viceversa) Paolo Ruffini ha spiegato anche di avere dalla sua collaboratori di altissimo livello: «Io sono come uno scienziato come analizza al microscopio questi bizzarri esseri con vari tipi di disadattamento, ma la sfida di questa evoluzione è prendere il trash in contropiede: ci saranno ospiti come Aldo Busi, Barbara Alberti, Giampiero Mughini, Cecchi Paone, ho cercato di metterci la tenerezza, sarà tutto diverso!». E la curiosità cresce, galoppa… Cosa dobbiamo aspettarci? Sul finale è stato chiesto Paolo Ruffini di commentare la fine della relazione con la collega Diana Del Bufalo, che ha annunciato la rottura sui social. Nessun risentimento da parte dell’attore: «Se mi definiscono un pagliaccio non mi offendo, anzi, mi pregio di esserlo, perché il pagliaccio è un artista. Lavorando con ragazzi affetti dalla sindrome di Down, ho imparato a saltare fra i generi e le definizioni. […] Se ho commesso degli errori e provocato sofferenza mi sono scuso ma, per come sono fatto e per rispetto verso di lei, ho promesso che non ne avrei parlato. Ma questo non significa che sia indifferente al dolore, anzi!».

Paolo ruffini

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(Profilo Instagram Paolo Ruffini)