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Pasqua in zona rossa, gli spostamenti consentiti: dalle seconde case alle visite ai parenti

23/03/2021 11:10 - Aggiornamento 23/03/2021 12:54

Dopo un anno dal primo lockdown generale applicato in Italia per contrastare il diffondersi della pandemia da coronavirus, il Paese deve affrontare per la seconda volta le feste di Pasqua in zona rossa. Cosa si potrà fare durante il periodo pasquale, ovvero dal 3 al 5 Aprile 2021? Quali sono le regole stabilite dal nuovo governo Draghi per cercare di evitare gli assembramenti? Gli ospedali sono in affanno e per questo bisognerà rispettare le regole per cercare di superare al più presto questo terribile periodo. Vediamo insieme come ci si dovrà comportare durante le feste di Pasqua e quali sono le nuove regole adottate.

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Pasqua in zona rossa, le regole da seguire

Gli italiani, per il secondo anno consecutivo, trascorreranno le feste di Pasqua in zona rossa. Come sarà la seconda Pasqua ai tempi del Covid? Blindata come quella 2020. Lo ha deciso l’ultimo Decreto Draghi, approvato il 12 marzo 2021 dal consiglio dei ministri, che ha stabilito di mettere tutta l’Italia in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile, quindi comprese Pasqua e Pasquetta. Inoltre, fino al 6 Aprile spariscono le zone gialle e l’Italia sarà divisa tra regioni rosse e arancioni. Durante le feste posso fare visita ai parenti? Sì, ma solo a certe condizioni. Il Decreto infatti consente la visita verso una sola abitazione, una sola volta al giorno, “nei limiti di due persone”, oltre ai figli minori di 14 anni o ai disabili o non autosufficienti conviventi. Questo spostamento sarà possibile però solo nei tre giorni di Pasqua in tutto il territorio regionale. Vietata, invece, la tradizionale gita fuori porta a Pasquetta.

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Le seconde case

L’Italia dal 3 al 5 Aprile 2021 sarà in lockdown, ma l’ultimo Decreto legge del 12 marzo 2021 permette il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione e anche nelle seconde case. Si possono spostare nelle seconde case solo le persone appartenenti alla famiglia convivente e la casa di destinazione non deve essere abitata da soggetti diversi da questi. Diversi presidenti di regione, dopo aver appreso il decreto, hanno emesso delle ordinanze interne per limitare fortemente lo spostamento di turisti nella propria regione. Lo stop agli spostamenti nelle seconde casa arriva in Campagna, Toscana, Sardegna, Valle D’Aosta, La Provincia Autonoma di Bolzano e Veneto. >> Altri News