Tra i giudici de Il cantante mascherato, il nuovo show condotto da Milly Carlucci su Rai1, c’è anche lei, Patty Pravo, la “ragazza del Piper”, la numero uno famosa per singoli come Ragazzo Triste, La bambola e Pensiero Stupendo. Un felice ritorno in tv per la cantante, che a soli tre anni dall’esordio nel mondo musicale aveva “uno show in tv col suo nome” ed era “ricca da schifo”. Quando si raggiungono certe vette è facile cadere, restare tramortiti dai colpi di coda della vita. Qualche tempo fa Patty Pravo ha creduto di morire, di non poterne più. Era il 2012. In un’intervista al settimanale Gente l’artista veneta, che il prossimo 9 aprile compirà 72 anni, ha parlato del dramma della depressione, che l’ha costretta ad allontanarsi dalle scene e ad interrompere il suo tour. Una profonda depressione, caratterizzata da forte ansia e attacchi di panico.
Patty Pravo malattia sconfitta: «Non riuscivo a respirare. Ho creduto di morire»
«Mi si è chiusa la gola, non riuscivo più a respirare. Non capivo niente, ero in uno stato di totale incoscienza. Ricordo che mi sono detta: Basta, è finita. Ho creduto di morire. Non dormivo più, i farmaci erano come acqua, le notti interminabili, a fissare il soffitto credendo di impazzire. La sera salivo sul palco divorata dalla stanchezza e dall’ansia. allora mi sono chiusa in camera, al buio, i telefoni spenti. Ho passato giorni interi stesa a letto, senza pensare né parlare, senza riuscire a piangere o a toccare cibo», ha raccontato Patty Pravo a ‘Gente’. Da qui la decisione di annullare i suoi concerti (il suo staff spiegò all’epoca che l’interprete non si sentiva più all’altezza e che preferiva lasciare «per amore e rispetto della musica e del pubblico»).
«Io adoro i bambini, a volte me ne vado fuori dalla nursery dell’ospedale del Bambin Gesù»
Poi la rinascita: ad aiutarla ad uscire dal tunnel l’affetto dei suoi numerosi fan e un buon proposito: «Partire per l’Africa con Gino Strada, aiutare sul campo chi sta peggio di noi. Dopo aver ricevuto tanto, credo sia giunto il momento di dare. Ai bambini soprattutto». Parlando della mancata maternità in quella stessa intervista la cantante ha detto: «Io adoro i bambini, a volte me ne vado fuori dalla nursery dell’ospedale del Bambin Gesù a guardarli nelle loro culle. Non sarei stata una buona madre. Sarebbe cresciuto disadattato, pieno di problemi. La mia vita era troppo movimentata per un bambino». Oggi la Patty nazionale, a cui abbiamo imparato a volere bene, ha recuperato il suo equilibrio, è uscita dall’inferno della depressione: «Finché una mattina mi sono alzata, ho aperto la porta della camera e mi sono infilata in cucina. Nella dispensa c’erano solo un cartone di latte e dei Pavesini, ho iniziato a mangiare e sono tornata a vivere».
leggi anche l’articolo —> Patty Pravo sesso, droga e Rolling Stones: «Ho smesso, oggi neanche una canna come la Vanoni»
(Profilo Instagram Patty Pravo)