Peste bubbonica oggi: un caso in Oregon – Secondo le autorità sanitarie dell’Oregon, è stato identificato nelle ultime 24 ore un caso umano di peste bubbonica. Si tratta di una malattia rara, specialmente nei Paesi sviluppati, potenzialmente pericolosa, che però oggi può essere curata. L’uomo ha contratto la forma più comune e diffusa del morbo, quella causata dal batterio Yersinia pestis. Di seguito tutti i dettagli sulla vicenda che sta preoccupando il mondo. Leggi anche: La compagnia aerea che pesa i passeggeri (oltre ai bagagli). E la privacy? Divampa la polemica
Peste bubbonica in Oregon, le cause e i sintomi: perché preoccupa ancora oggi
Un residente dell’Oregon è risultato affetto da peste bubbonica, forse contratta dal suo gatto domestico. All’uomo e alle persone a lui vicine sono stati dati dei farmaci, hanno dichiarato i funzionari sanitari locali. “Tutti i contatti stretti del ‘paziente’ e del suo animale domestico sono stati contattati e gli sono stati somministrati farmaci per prevenire la diffusione della malattia”, ha spiegato l’ufficiale sanitario della zona Dr. Richard Fawcett. Stando ad indiscrezioni le persone della comunità non sarebbero a rischio. Secondo quanto riferisce «TgCom24» sarebbe stata somministrata una terapia anche per il gatto che, tuttavia, non sarebbe sopravvissuto alle cure. Leggi anche: Biglietti aerei, Ryanair contro le agenzie online: rincari fino al 180%
Peste bubbonica, individuato un caso in Oregon: le possibili cause
Il caso di peste bubbonica in Oregon è stato individuato tempestivamente: per fortuna il rischio di diffusione all’interno della comunità sarebbe molto basso. Come dicevamo, il paziente starebbe rispondendo positivamente alla terapia antibiotica. Ad ogni modo, questo caso ha suscitato parecchia preoccupazione poiché non si registravano episodi di peste in Oregon dal 2015. Allora una ragazza era stata contagiata durante una battuta di caccia: la giovane finì addirittura in terapia intensiva. L’ultima epidemia negli Usa si è verificata nel 1924-1925 a Los Angeles: la malattia si è manifestata in seguito soltanto nelle aree rurali, con una media di 10-15 casi all’anno, specifica “SkyTg24”. In Europa al contrario la malattia non è più presente in forma autoctona da diversi decenni, come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Leggi anche: Un aiuto alle famiglie, ecco i bonus per il 2024: tutti gli incentivi, i requisiti e come fare domanda
Quali sono i sintomi: perché preoccupa ancora oggi
La peste bubbonica coinvolge il sistema linfatico, e si manifesta con una febbre improvvisa, nausea, debolezza, brividi, dolori muscolari e/o linfonodi gonfi e ingrossati (i famosi bubboni di manzoniana memoria) che possono evolvere in piaghe aperte piene di pus. La più nota è quella “esplosa” in Europa fra il 1347 e il 1353, che decimò quasi un terzo della popolazione e, per questo, denominata “peste nera” o “morte nera“. Quest’ultima venne raccontata minuziosamente da Giovanni Boccaccio nell’arcinota raccolta di novelle “Il Decameron”. Sul sito scientifico “My Personal Trainer”, a proposito di quest’ultima si legge: “La peste è una malattia infettiva ad eziologia batterica causata dalla Yersinia pestis, un coccobacillo appartenente alla famiglia Enterobatteriaceae. Questa zoonosi è generalmente veicolata da pulci di roditoriselvatici e urbani, che rappresentano il serbatoio dell’infezione”. Dopo un periodo di incubazione di 2-6 giorni, la malattia, come dicevamo, si presenta con sintomi simil-influenzali. Nel tempo, possono svilupparsi infezioni secondarie che possono sovrapporsi alle lesioni primarie, complicando il decorso della malattia. Leggi anche: Bonus bollette 2024: Isee, importi, beneficiari. Cosa cambia