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Poliziotto ucciso a Napoli, la vedova: «Nulla sarà più come prima per me e i nostri bambini»

30/04/2020 09:54 - Aggiornamento 30/04/2020 10:05

«Voglio guardare negli occhi gli assassini di mio marito, voglio fissare il loro sguardo», sono parole piene di rabbia, ma soprattutto di dignità, quelle della vedova di Pasquale Apicella, il poliziotto ucciso a Napoli la notte tra il 26 e il 27 aprile. Il 37enne, in servizio, era sulla volante assieme ad un collega, quando è stato travolto dall’auto di alcuni malviventi che scappavano dopo una rapina in banca. Pasquale Apicella, conosciuto da tutti come Lino, lascia la sua compagna e due bambini. Lo piangono familiari, amici e colleghi tutti.

Poliziotto ucciso napoli

Poliziotto ucciso a Napoli, la vedova: «Nulla sarà più come prima per me e i nostri bambini»

Giuliana Ghidotti, 33 anni, vedova del poliziotto ucciso a Napoli, ha provato ad esprimere il proprio dolore con le parole affidate all’avvocato di fiducia, il penalista Gennaro Razzino, pubblicate su ‘Il Mattino’. «La vita della nostra famiglia è stata colpita da una disgrazia senza eguali. Io e i miei figli abbiamo salutato Lino domenica sera quando è uscito per il suo turno di lavoro e non lo abbiamo più visto, non lo potremo più riabbracciare perché ci è stato strappato via mentre, con coraggio, faceva il suo dovere», ha dichiarato la donna. La vedova di Apicella è spaventata dal domani: «Nulla sarà più come prima per me e per i nostri bambini e non sappiamo come potrà essere il nostro futuro senza di lui».

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«Ringrazio tutti quelli che hanno pianto insieme a me e ai miei bambini la perdita del nostro amato Lino»

La vedova di Pasquale Apicella ha voluto ringraziare «tutti quelli che hanno pianto insieme a me e ai miei bambini la perdita del nostro amato Lino». Giuliana Ghidotti non si è sentita sola: «In questa immane tragedia, ho sentito forte il sostegno e l’abbraccio innanzitutto delle Istituzioni tutte, del Corpo della Polizia di Stato, delle forze armate, dei corpi armati dello Stato, vigili del fuoco e amministrazioni locali e di tantissimi concittadini che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza con un gesto di tangibile solidarietà. Giunga dal più profondo del cuore il mio grazie a tutti quelli che hanno pianto insieme a me e ai miei bambini la perdita del nostro amato Lino».

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Poliziotto ucciso a Napoli: l’omaggio commovente dei colleghi

E proprio in queste ore stanno girando sui social le commoventi immagini del saluto militare da alcune pattuglie della polizia, proprio sotto l’abitazione del poliziotto. «Guarda, sono i colleghi di papà», dice un parente alla figlia più piccola affacciata al balcone. Picchetto d’onore anche all’esterno della Questura da parte dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Tutto per omaggiare un agente morto mentre faceva il suo lavoro. Intanto, ieri, il gip del Tribunale di Napoli ha convalidato il fermo per i rapinatori di etnia rom che erano stati arrestati. I quattro malviventi rimarranno in carcere. leggi anche l’articolo —> Napoli ragazzo autistico si perde nei vicoli, agente lo trova e prende per mano: la foto diventa virale