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Potenza, ristoratore dona cibo invenduto a chi ha bisogno: «Sono arrivate decine di famiglie»

30/10/2020 16:06 - Aggiornamento 30/10/2020 16:13

A seguito delle dure restrizioni contenute nell’ultimo dpcm, un ristorante di Potenza ha deciso di donare a chi ne ha bisogno il cibo che resta invenduto a fine giornata. Dalle 18.00 il locale diventa così un punto di raccolta per quanti fanno fatica ad avere un pasto caldo. A raccontare questa storia di povertà e dignità Gabriella Mazzeo su ‘Fanpage’ . L’intervista esclusiva a Salvatore Conte, gestore del locale “Crusco’s”, molto conosciuto in zona. «Il giorno dopo le nuove disposizioni avevamo preparato circa quaranta coperti per pranzo. Soltanto sei tavoli sono stati occupati. Molte delle cose che avevamo cucinato erano praticamente da buttare e non nascondo che la situazione attuale ci spaventa molto. In quel momento però abbiamo deciso di regalare quello che sarebbe rimasto invenduto e l’iniziativa, lanciata su facebook, ha avuto un successo difficile da immaginare per una città di 60.000 abitanti», ha esordito il proprietario.

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Potenza, ristoratore dona cibo invenduto a chi ha bisogno: «Sono arrivate decine di famiglie»

Non una situazione rosea quella che sta affrontando il paese: «Solo nella giornata di martedì ci sono venute a trovare 54 famiglie. In quella di ieri 60 e sono numeri destinati a salire. Abbiamo capito che a Potenza la situazione è drammatica e che non si tratta di storie lontane che al massimo ascolti al tg», ha spiegato Salvatore Conte. Tra le persone giunte al locale mamme e papà che hanno perso il lavoro; gente già in condizioni precarie che con la pandemia ha avuto l’ennesima «mazzata». «La storia che mi ha colpito maggiormente è quella di un padre di circa 30 anni che vive in auto con suo figlio. Sono venuti al ristorante per chiedere qualcosa da mangiare e ci hanno raccontato questo vissuto agghiacciante. Quell’uomo porta ogni giorno a scuola suo figlio e fa in modo che tutti pensino che abbia una vita normale. Per noi ogni giorno alle 18, quando spegniamo le luci sulla strada del locale, si aprono le porte di un pianeta che credevamo di conoscere, ma che è completamente diverso da quello che pensavamo», ha spiegato a ‘Fanpage’ l’uomo.

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«Abbiamo bisogno del sostegno delle persone, ma tanta gente conta su di noi»

«La mole di lavoro per queste persone ha portato la nostra attività a rasentare i zero incassi questa settimana, ma non vogliamo mollare. Abbiamo bisogno del sostegno delle persone, è vero, ma c’è anche tanta gente che conta su di noi», ha concluso Salvatore Conte. Leggi anche l’articolo —> Nizza attacco terroristico, la donna colpita prima di morire: «Dite ai miei figli che li amo»

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