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Processo Open Arms, Salvini che rischia? Taormina: «Farà la fine di Berlusconi…»

31/07/2020 10:56 - Aggiornamento 31/07/2020 12:24

Dopo il caso Gregoretti, in Senato si è deciso ieri, 30 luglio 2020, sul processo all’ex ministro Salvini per la vicenda Open Arms, la nave della Ong spagnola bloccata in mare con 107 migranti a bordo per 19 giorni nell’agosto dello scorso anno. Le ipotesi di reato ai danni del leader della Lega sono di “sequestro plurimo di persona aggravato” e “abuso di atti d’ufficio”. Con il via libera di Palazzo Madama cosa rischia oggi Salvini? Il processo dovrebbe iniziare a Catania il 3 ottobre.

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Salvini Processo Open Arms

Processo Open Arms, Salvini che rischia? Taormina: «Si vuole la sinistra al potere sempre e comunque»

Se il processo dovesse realmente cominciare, i rischi per il leader della Lega sono anche di carattere politico. Con una condanna superiore ai due anni (con il reato di sequestro di persona, con minori coinvolti la pena è fino a 15 anni) Salvini si troverebbe, infatti, costretto ad affrontare la decadenza da senatore oppure l’impossibilità di ricandidarsi. Oltre al caso Open Arms, Salvini ha “sulle spalle” pure la vicenda Gregoretti, per la quale il Senato ha già dato l’autorizzazione al processo con udienza preliminare fissata ad ottobre. Come stabilisce la legge Severino del 2012, è prevista una condizione imprescindibile per candidarsi: avere una fedina penale pulita, senza condanne che superino i due anni di pena. Nel caso in cui la sentenza avvenga durante una carica, la decadenza è immediata. Pensiamo a Berlusconi che condannato per il caso Mediaset nel 2013 si vide costretto a lasciare la carica di senatore. Ma è la prima volta che un ex ministro viene rinviato a giudizio per atti compiuti nello svolgimento del suo incarico istituzionale. Su questa vicenda si è espresso l’avvocato Taormina, che in passato ha difeso molti esponenti della politica.

Salvini Taormina

«Salvini farà la fine di Berlusconi e andrà via dal parlamento, questo è l’obiettivo»

A Radio Radio l’avvocato Taormina si è detto preoccupato per le ultime tendenze della politica e della magistratura. Salvini che rischia qualora il processo dovesse partire? «Io di politici ne ho difesi molti, come Forlani e Craxi, che sono stati rinviati a giudizio. Ma c’è una differenza abissale nei contenuti tra questi casi. Avere o non avere commesso il reato è la ragione per cui uno deve essere processato, non la valutazione politica. Quella scelta di far rimanere sui barconi, e io non sono salviniano, era a tutela di precisi interessi. Se queste non sono valutazioni politiche, allora quali sono? Prima Salvini era al governo, ora non lo è più e quindi viene rinviato a giudizio, questo è politica», ha sottolineato l’avv. Taormina.

Poi ha aggiunto: «Qui c’è l’attacco concentrico alla gestione di destra del sistema politico, questa è una resa dei conti. Se avremo la condanna in primo grado, Salvini farà la fine di Berlusconi e andrà via dal parlamento. Questo è l’obiettivo. Questa compagine governativa è nata per far morire la Lega, questo è il secondo passaggio in un tipico attacco di politica e magistratura, di sinistra». Infine la chiosa amara: «Qui si vuole che la sinistra sia al potere sempre e comunque, e che la destra anche coi numeri non possa governare. Questa è una svolta oscura della democrazia, qui c’è da stare preoccupati tra lockdown, decreti legge, e ora con la gogna del capo dell’opposizione. Prevedo per Salvini brutte cose». leggi anche l’articolo —> Open Arms, Meloni: «Processo a Salvini precedente spaventoso», anche Berlusconi lo difende