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Processo a Salvini, Giarrusso (ex 5S): «Il coinvolgimento del governo c’è tutto»

05/10/2020 10:34

Processo a Salvini. “La Procura, che dovrebbe sostenere l’accusa, ha chiesto il proscioglimento e l’archiviazione. Il Gup di Catania nell’approfondimento che ha chiesto va nella direzione di indagare sulla collegialità dell’azione. Bisogna analizzare questa vicenda togliendo il nome e la faccia di Salvini, su una cosa così importante non ci si può schierare in base alla simpatia e all’antipatia. Qui è in discussione l’azione di un ministro dell’Interno. Il quesito è: ha agito per interesse nazionale o no?”, Così Mario Giarrusso, senatore del Gruppo Misto, ex M5S e membro della giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus.

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processo a Salvini

Processo a Salvini «possibile solo dimostrando che abbia agito per interesse proprio»

“L’unica possibilità per essere mandato a processo è che (Salvini, ndr) abbia agito nell’interesse proprio –  incalza Giarrusso – Siccome sono in giunta da 7 anni posso fare degli esempi, nella scorsa legislatura affrontammo la vicenda del Mose, ma là non c’erano discussione perché si trattava di tangenti, l’interesse nazionale non poteva esserci in quel caso. E’ evidente che, nel caso di Salvini, si sta indagando sull’esistenza o meno dell’interesse nazionale”.

“Il M5S –  prosegue il senatore ex 5S – nella prima vicenda aveva votato per il diniego alla richiesta di autorizzazione a procedere, nella seconda non ha votato nessuno, ha deciso il piccolo democristiano campano, Di Maio detto la trottola che ha fatto una delle sue giravolte per motivi di opportunismo politico. Mi pare che il coinvolgimento del governo in questa vicenda ci sia tutto, anche perché i porti li aveva chiusi Toninelli. Il crollo del Movimento è evidente che dipenda da queste giravolte, non puoi fare la trottola in politica, dire un giorno una cosa e un giorno un’altra. Dal punto di vista politico è stato un regalo a Salvini questo processo, lo legittima come unico difensore contro l’immigrazione illegale”.

«Alleanza col Pd? E’ la morte nera, come ha detto Di Battista

“Alleanza col PD? E’ la morte nera, come ha detto Di Battista. Sono i traditori di questo Paese, pronti a vendersi allo straniero per un tozzo di pane –  afferma Giarrusso – Purtroppo Di Battista arriva troppo tardi, non c’è da salvare niente. C’è da ricominciare con tutti i temi del movimento che sono stati abbandonati. Provo una rabbia indicibile verso Casaleggio, lo statuto del 2017 ha concentrato i poteri su un’unica persona che si è creduto dio in terra ed ha ucciso il Movimento, ora Casaleggio si stupisce che il movimento si sia trasformato. L’ha ucciso lui con quello statuto dandolo in mano al piccolo democristiano campano che ha piazzato tutti i suoi amici, i Pomigliano boys”.

“Grillo? L’ho amato e stimato, però la vecchiaia a volte è una brutta malattia – incalza Giarrusso –  che porta con sé un rincitrullimento. Ci ha messi nelle mani del PD. Quando si è proposto di fare il contratto di governo, Grillo ha liquidato il contratto con una battuta e il M5S è rimasto in balia del PD che ha fatto la parte del leone. Il M5S è in minoranza in cdm pur avendo il 32%. Tutti quelli che vengono rivendicati come risultati del M5S sono risultati del primo governo Conte che aveva lavorato sulla base di un contratto”. >> Tutte le notizie di politica italiana