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Professore ucciso Cosimo Errico, massacrato a coltellate e dato alle fiamme: arrestato un suo dipendente

10/04/2020 19:26 - Aggiornamento 10/04/2020 19:33

Professore ucciso Cosimo Errico: svolta nelle indagini dopo oltre un anno di inchiesta relativa all’efferato delitto del docente 58enne massacrato a coltellate nella cascina di sua proprietà che gestiva a Entratico, nella Bergamasca. Era il 3 ottobre 2018 quando il suo corpo martoriato da plurimi fendenti, e parzialmente carbonizzato, fu rinvenuto dal figlio, andato a cercarlo dopo avere per ore tentato invano di contattarlo.

Professore ucciso a Entratico: arrestato un suo dipendente

Secondo quanto le cronache locali hanno scritto, pochi giorni fa una persona sarebbe stata arrestata con l’accusa di essere responsabile dell’omicidio: si tratterebbe di un cittadino indiano di 58 anni residente a Casazza. L’uomo sarebbe accusato di omicidio e distruzione di cadavere; era un dipendente della struttura ricettiva nella quale si è consumato l’orrendo crimine. La magistratura inquirente sarebbe entrata in possesso di prove schiaccianti contro l’indagato: impronte di scarpe messe in evidenza dal Luminol, riconducibili a un paio di calzature che proprio la vittima aveva regalato al suo dipendente.

Omicidio Cosimo Errico svolta indagini: escluso ogni legame con pista filmini a luci rosse

L’indagine avrebbe inoltre fatto emergere pregresse incomprensioni e litigi tra presunto assassino e vittima; pare che il professor Errico avesse in passato sorpreso il dipendente a rubare nella fattoria didattica, e anche la sera in cui è stato ucciso. Secondo l’ipotesi investigativa, messo alle strette da Errico, il 58enne indiano avrebbe reagito in maniera incontrollata, colpendolo con un coltello al collo e alla schiena. Per depistare e tentare di cancellare le tracce dell’omicidio, avrebbe poi cosparso il corpo ormai esanime del suo titolare con della benzina prelevata dal magazzino della cascina, e gli avrebbe dato fuoco. All’inizio le indagini avevano portato la Procura a non escludere che il movente del delitto potesse essere maturato nell’ambito delle frequentazioni di Cosimo Errico, che di notte avrebbe utilizzato, come l’indagine ha evidenziato, la suddetta cascina come location per organizzare festini a luci rosse e girare filmini hard. L’ipotesi investigativa è evidentemente naufragata dopo l’arresto del dipendente del professore il quale, secondo quanto emerso, avrebbe negato ogni addebito. Leggi anche: Professore ucciso, Cosimo Errico video a luci rosse: famiglia sotto shock, cosa sta emergendo dalle indagini