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Le proteste di oggi dei No Green Pass sono state un vero e proprio flop

01/09/2021 17:24

Oggi i No Green Pass con le loro proteste hanno tentato di creare disordini in tutta Italia. Tentato, appunto: di fatto le manifestazioni sono state un vero e proprio flop. L’attenzione da parte delle forze dell’ordine, comunque, è stata massima, e un ragazzo a Torino è stato fermato e ammanettato dopo essersi rifiutato di presentare i propri documenti.

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Proteste No Green Pass, da Torino a Bari stazioni blindate

Torino, Milano, Roma, Napoli, Genova, Bari: tutte le stazioni ferroviarie principali d’Italia sono state blindate dalle forze dell’ordine per evitare i possibili disordini causati dalle proteste degli attivisti No Green Pass. “Non saranno tollerati atti di violenza e non saranno tollerate interruzioni di pubblico servizio”. Di fatto, comunque, i cortei si sono rivelati un fiasco: a Bologna, Milano, Roma e Torino si sono presentate solo poche decine di manifestanti ad alzare la voce contro la certificazione verde e il governo. E “il Green Pass è una cosa da nazisti” è stato uno degli slogan più ripetuti. La storia dei No Green Pass però non finirà oggi: per i prossimi giorni, infatti, sono già stati organizzati una serie di sit-in in almeno 54 snodi ferroviari di tutta la Penisola. “Sappiano, i manifestanti, che bloccare la circolazione è un reato”, ha ribadito comunque il sottosegretario al ministero dei Trasporti Carlo Sibilia.

Tuttavia, a creare preoccupazione non sono solamente le proteste dei No Green Pass, ma anche tutti i messaggi di odio e le minacce che in questi giorni stanno facendo circolare sui social contro medici, politici, giornalisti e persone di spicco. Così come la programmazione di una nuova manifestazione sabato alle 18, e ogni sabato ad oltranza, “finché la dittatura non sarà distrutta. Senza nessun partito dietro, senza interessi personali o di gruppo. Non sono organizzate da nessuna persona in particolare ma dal popolo, diffidate di chi vorrà approfittarsi”, si legge nell’invito.

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Proteste No Green Pass, i sindacati: “Non è una manifestazione accettabile”

“L’auspicio è che ci sia un ripensamento da parte dei promotori della protesta”, ha dichiarato il segretario generale Fit Cisl Salvatore Pellecchia. “Questa non è una protesta accettabile, lo abbiamo ribadito. I treni e gli autobus sono un servizio pubblico essenziale, regolamentato da una legge, tanto che in occasione degli scioperi bisogna garantire dei servizi minimi per la mobilità di lavoratori e studenti. In questo caso chi decide di interrompere i servizi, in nome della libertà a non vaccinarsi, non avrà l’appoggio dei sindacati. Noi, del resto, siamo a favore della campagna vaccinale sia per i lavoratori dei trasporti, sia per gli utenti dei servizi pubblici”, ha sottolineato inoltre.

Il lavoro di monitoraggio e di attenzione delle forze dell’ordine è massimo per garantire il diritto di libera circolazione dei cittadini in queste ore”, ha aggiunto poi il sottosegretario Ivan Scalfarotto. “La polizia postale sta lavorando per smantellare la rete che si sta costruendo per organizzare azioni in violazione del codice penale. Un conto sono le libere manifestazioni del pensiero, garantite dalla nostra Costituzione. Altro sono le aggressioni che abbiamo visto in questi giorni, intollerabili, a giornalisti e medici che costituiscono veri e propri reati. E come tali vanno perseguiti.

Non si tratta di criminalizzare chi non si vaccina. Il punto è che rifiutare di immunizzarsi non è una scelta neutra: chi compie questa scelta mette a rischio se stesso e gli altri. Chiaro che la questa posizione non può essere agli occhi dello Stato la stessa di chi fa esercita la responsabilità civica di vaccinarsi”. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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