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Allerta nucleare di Putin, quali conseguenze per il mondo? Al suo fianco Lukashenko

28/02/2022 09:42 - Aggiornamento 28/02/2022 11:08

Oggi al via i negoziati tra Russia e Ucraina, ma la razionalità ci suggerisce che non è ancora il momento per una rapida soluzione, per un accordo. Kiev è sotto assedio, una città ridotta allo stremo delle forze. Le sirene di allarme hanno risuonato per tutta la notte: il governo di Zelensky ha chiesto ai connazionali di uscire dai bunker solo se strettamente necessario. A far capire l’aria che tira la decisione del presidente Putin di allertare la difesa nucleare. E il suo alleato di sempre, il presidente bielorusso Lukashenko, proprio in questo contesto ha invitato Mosca a schierare armi in Bielorussia se gli Stati Uniti o la Francia faranno altrettanto in Polonia o in Lituania. Quali le conseguenze? Perché lo zar ricorre alla minaccia nucleare?

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Allerta nucleare di Putin, quali conseguenze per il mondo? Al suo fianco Lukashenko

Putin evoca il nucleare: il presidente russo ha motivato la sua scelta con «le dichiarazioni e l’atteggiamento aggressivo» di diversi leader di Paesi membri della Nato. Putin ha fatto il suo annuncio mentre accanto a lui c’erano anche altre personalità di spicco russe, compresi il ministro della difesa Sergej Shoigu e il capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov. Il leader di Mosca ha sostenuto che le principali potenze della Nato hanno avanzato “dichiarazioni aggressive” insieme all’Occidente. L’allusione ovviamente anche alle durissime sanzioni finanziarie contro la Russia e sullo stesso presidente. Il leader del Cremlino ha parlato senza mezzi termini di «sanzioni illegittime», ha minacciato poi tutti usando l’espressione: «conseguenze mai viste». Poco prima, nella stessa frase, Putin aveva definito la Russia «la più forte potenza nucleare del mondo».

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Ennesima manifestazione di una guerra psicologica che lo zar è impegnato a portare avanti? O c’è di più?

Stando al Sipri, l’Istituto per la Ricerca sulla pace, Putin però non avrebbe alcuna intenzione di usare sul serio l’arma nucleare: «Non credo che un conflitto atomico sia una probabile conseguenza di questa crisi», ha detto il direttore Dan Smith alla Dpa. Si tratterebbe di un’ennesima manifestazione di quella violenta guerra psicologica che lo zar è impegnato a portare avanti. La minaccia nucleare di Putin è legata al fatto che l’offensiva russa in Ucraina “è stata fermata”, queste le parole del governo tedesco che frena dunque sul pericolo imminente di una terza guerra mondiale. Dal canto suo però, come dicevamo, il presidente Putin può contare su un fedele alleato: Lukashenko. 

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Guerra Russia-Ucraina: Putin evoca il nucleare

“Se fosse necessario schierare armi nucleari, potremmo farlo con l’attuale Costituzione. Non ci sono ostacoli per noi in questo senso. Se gli Stati Uniti o la Francia, che è anche una potenza nucleare, inviassero armi nucleari in Polonia o in Lituania vicino ai nostri confini, non sarei in grado di fare lo stesso da solo. Non ho armi del genere. Ma dirò al presidente russo Vladimir Putin che mi piacerebbe riavere le armi nucleari che ho accettato di cedere senza alcuna precondizione”, ha dichiarato il premier bielorusso. Ma come funziona la macchina russa del nucleare? La catena di comando si basa su una sequenza a tre chiavi, che sono in realtà codici di lancio. Una è nelle mani del presidente, una in quelle del ministro della Difesa e la terza in quella del capo di Stato maggiore interforze. Se anche uno solo di quei codici viene annullato, la procedura si ferma. Leggi anche l’articolo — > Per fermare Putin le sanzioni non bastano: parla lo storico Niall Ferguson

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